Le feste dei santi di cui portiamo il nome sono una bella opportunità per scoprire la vita di un santo e ispirarsi a lui. Ecco qualche idea per celebrarle in modo speciale
“I santi sorprendono, spiazzano, perché la loro vita ci chiama a uscire dalla mediocrità tranquilla e anestetizzante”, scrive Papa Francesco nella sua esortazione Gaudete et Exsultate.
Celebrare il santo di cui portiamo il nome è ricordare la sua vita, il suo lavoro, le sue azioni. È un buon promemoria per “uscire dalla mediocrità” e un bel dono da offrire al partner, ai figli e a se stessi.
Le feste permettono poi di sottolineare un attaccamento particolare a un santo, e di onorare un discepolo di Cristo dando testimonianza della sua fede.
Nella Gaudete et Exultate, il Papa chiama tutti alla santità e presenta santi che ci incoraggiano al riguardo.
“Forse la loro vita non è stata sempre perfetta, però, anche in mezzo a imperfezioni e cadute, hanno continuato ad andare avanti e sono piaciute al Signore”, scrive.
Un santo può diventare un vero compagno, il che ci avvicina alla santità. “I santi, che sono già arrivati alla presenza di Dio, mantengono con noi legami d’amore e di comunione”.
Il santo è anche un intercessore presso Dio. “La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta”, ha affermato Benedetto XVI nell’omelia durante l’inaugurazione solenne del suo pontificato, il 24 aprile 2005.
Celebrare ogni anno un santo è un modo per rendergli grazie per questa missione. Che siano piccoli regali o abitudini festive, ecco alcune idee per celebrare i santi a voi cari.