Carmen Álvarez, community manager dell'edizione spagnola di Aleteia, racconta di aver rischiato la morte, quando era incinta di sua figlia
Ad Aleteia raccontiamo storie di fede e di speranza, di amore e solidarietà. Fa parte della nostra missione comunicare al mondo ciò che conta davvero. La storia che vi raccontiamo oggi, però, è molto speciale, perché l’abbiamo vissuta in prima persona nell’edizione spagnola di Aleteia.
“La gravidanza proseguiva normalmente. Ho dovuto mettermi un po’ a riposo, ma non c’era niente di particolare che ci facesse sospettare”, dice Carmen Álvarez. Lei e il marito, Luis Romeu, erano già genitori di 6 figli, il più grande dei quali di 12 anni.
“Eravamo appena usciti da una crisi matrimoniale”
Carmen e Luis avevano appena superato una crisi matrimoniale e si erano trasferiti a Torrent, nella zona di Valencia (Spagna). “Eravamo da qualche giorno nella casa nuova”. Il padre di Carmen era in ospedale per un’infezione dopo un intervento per rimuovere un cancro alla vescica.

Era venerdì 7 maggio 2017. Carmen era quasi alla 23ma settimana di gestazione. “Ho sentito un forte dolore alla testa e al collo, e Luis mi ha portata al Pronto Soccorso”, ma poi sono tornati a casa.
All’ospedale in ambulanza
Il sabato il dolore è tornato, “e alle tre del pomeriggio non ce l’ho fatta più. Mi facevano male gli occhi e il collo, avevo la febbre alta, vomitavo. Pensavo che non potesse essere una contrattura muscolare”. Hanno chiamato il Pronto Soccorso, e Carmen è stata portata via in ambulanza. Lì è iniziato un lungo percorso di sofferenza e incertezza.
Raccontando la sua storia, Carmen si rende conto che la sua memoria non si adegua alla successione cronologica dei fatti: “Ricordo che un’infermiera è rimasta con me e mi ha trattata con immenso affetto. Mi ha detto ‘Non preoccuparti, non me ne vado da qui’, e ha trascorso molte ore con me, come un angelo”.
La diagnosi: meningite batterica
Nell’Hospital de la Fe di Valencia Carmen è stata portata in terapia intensiva. “All’inizio non ero consapevole della gravità della mia situazione”, ha confessato. La diagnosi era di meninigite batteria. La sua vita era in serio pericolo.
Il medico ha parlato la domenica pomeriggio con Luis, che ha impressa quella conversazione nella mente.
“Può essere che non passi la notte”
“Mi ha detto: ‘È molto grave, può essere che non passi la notte’. Io ho pensato che si riferisse alla bambina. Gli ho detto che avevamo già perso un bambino in precedenza, ma lui mi ha risposto serio: ‘Luis, non mi riferisco alla bambina’”.
“Non c’è problema, dottore, mi dica cosa succede”, ha detto Luis.