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La sfida di Tony, cinquenne senza gambe

Tony Hudgell

Paula Hudgell | Just Giving | Fair Use

Cerith Gardiner - pubblicato il 22/06/20

Amputato di entrambi gli arti inferiori, ma determinato a essere generoso, Tony Hudgell, 5 anni, va tutti i giorni in giro per raccogliere denaro da destinare alla cura dei bambini malati. Un’iniziativa ispiratagli da un capitano centenario.

Quando ancora non era stato svezzato, Tony Hudgell (oggi 5 anni di età) è stato tanto maltrattato dai suoi genitori biologici che i medici hanno dovuto amputargli entrambe le gambe. L’anno scorso il piccolo britannico è stato fornito di protesi e ha imparato a camminare con l’ausilio di stampelle. Il ragazzino dagli occhi scintillanti ha energia da vendere, e ha deciso di mettere questa ritrovata motilità al servizio di una buona causa.

Ispirato dal capitano Tom Moore, che per i suoi 100 anni, attraversando ogni giorno il proprio giardino, ha raccolto più di 42 milioni di dollari da devolvere ai servizi sanitari britannici, il coraggioso Tony si è dato la sfida di camminare ogni giorno un po’ più di sei miglia (circa 10 kilometri) da qui alla fine del mese di giugno.

Ha visto il capitano Tom camminare nel suo giardino col deambulatori e si è detto “posso farlo anche io!”, ha spiegato la madre adottiva, Paul Hudgell, alla BBC.

La madre del ragazzino ha quindi creato una pagina per le offerte al fine di raccogliere denaro destinato all’ospedale pediatrico londinese Evelina, dove egli stesso è stato curato. Il bambino sperava di raccogliere 500 sterline, cioè circa 550 euro, ma la sua azione ha tanto toccato gli internauti che i doni sono arrivati a sfiorare il tetto dei 900mila euro. Questa storia mostra la potenza della testimonianza. Ispiriamoci quindi gli uni gli altri e… corri, Tony, corri!

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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