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Quando l’adozione avvicina a Dio

ADOPTION SAINTS

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Meg Hunter-Kilmer - pubblicato il 05/06/20

Sapevate che alcuni santi sono stati adottati e che altri genitori santi hanno adottato dei bambini? Una bella opportunità per chiedere, attraverso la loro intercessione, un aiuto o un sostegno per chi vive in situazioni di adozione delicate

Anche se il patrono dei bambini adottati è San Guglielmo di Rochester, del XII secolo, le famiglie che hanno adottato o adotteranno dei bambini possono invocare altri santi o beati per via della loro vita edificante.

1 SANTA SERAPIA E SANTA SABINA

Santa Serapia (morta nel 126) e Santa Sabina (morta nel 127) hanno avuto un rapporto adottivo poco comune. Serapia venne allevata da genitori cristiani. Dopo la loro morte si sentì chiamata a consacrarsi al Signore, vendette tutti i suoi beni e si donò come schiava alla pagana Sabina perché diventasse sua maestra. Conquistata dalla propria schiava, Sabina liberò Serapia e la adottò. Dopo il martirio di Serapia, Sabina la seppellì, e l’anno successivo venne martirizzata a Roma.

2 SANTA MARIA DI EDESSA

Santa Maria di Edessa (morta nel 371) nacque in una famiglia nobile in Siria. Rimasta orfana a 7 anni, venne adottata dallo zio, l’eremita Sant’Abramo Kidunaia (267-366), ma fuggì e per sopravvivere si prostituì. Sant’Abramo partì alla sua ricerca, abbandonando il suo eremo per la prima volta in vent’anni perché Maria aveva bisogno di lui. Pagò per passare la notte con lei, poi andò nella sua stanza e si inginocchiò pregandola di tornare a casa. Grazie a questo amore paterno che le mostrò l’amore del Padre, Maria accettò e iniziò a sua volta a compiere dei miracoli, testimoniando l’immensa misericordia di Dio.

3 SAN TOMMASO MORO

San Tommaso Moro (1478-1535) è famoso per il suo amore paterno, e le sue lettere alla figlia maggiore sono tra i suoi scritti più belli. Il giurista martirizzato dal re Enrico VIII fu però anche patrigno e padre adottivo. Quando la nutrice della figlia maggiore morì poco dopo lo svezzamento di Margaret Moro e della propria figlia, Margaret Giggs, i Moro adottarono la bambina. Ebbero poi altri tre figli prima della morte della prima moglie di Moro. Questi poi si risposò, e allevò la figlia della seconda moglie come se fosse sua. Quando Moro venne martirizzato nel 1535, la figlia adottiva Margaret Giggs fu l’unico familiare ad assistere alla sua esecuzione.

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4 BEATI GIOVANNI E MADDALENA MINAMI

I beati Giovanni e Maddalena Minami (1568-1603, 1560-1603) erano una coppia giapponese appartenente alla classe dei samurai. Adottarono il nipote di Giovanni, San Luigi Minami (1596-1603), e tutta la famiglia venne martirizzata, Giovanni per decapitazione, la moglie e il figlio per crocifissione.

5 VENERABILE PIERRE TOUSSAINT

Il venerabile Pierre Toussaint (1766-1853) nacque in schiavitù ad Haiti, ma venne poi portato a New York e lì liberato. Divenne un barbiere, e insieme alla moglie un filantropo importante della società newyorkese. Anche se la coppia non ebbe figli biologici nel corso dei 40 anni di matrimonio, adottò la nipote di Pierre dopo la morte di sua madre, ospitò in affidamento molti altri bambini e comprò la libertà di decine di schiavi.

PIERRE TOUSSAINT
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6 SAN MARCO CHONG UI-BAE

San Marco Chong Ui-Bae (1794-1866) perse la prima moglie all’inizio del matrimonio, e rimase vedovo per molti anni prima di conoscere il Vangelo e diventare cattolico. Dopo la sua conversione si risposò. Non riuscendo a concepire, lui e la sua seconda moglie adottarono il nipote di lui. Quando a Seul scoppiò la persecuzione, Ui-Bae aiutò altre persone a fuggire per cercare rifugio, ma venne catturato e martirizzato.

7 GIOVANNI YI MUN-U

San Giovanni Yi Mun-u (1810-1840) nacque in Corea in una famiglia cattolica nobile. Rimasto orfano a 5 anni, venne adottato da una donna cattolica, che poi lo esortò a sposarsi. Dopo la morte della moglie e dei due figli, dedicò il resto della sua vita a servire la Chiesa, soprattutto i sacerdoti missionari. Rischiò la vita per seppellire i sacerdoti martirizzati, ed egli stesso fu poi catturato e giustiziato.

8 EUROSIA FABRIS, “MAMMA ROSA”

Eurosia Fabris (1866-1932) era ancora giovane quando una vicina morì lasciando due figlie piccole. Dopo sei mesi in cui aveva aiutato le piccole, Eurosia si sentì chiamata ad adottarle. Si sposò con il loro padre, adottò le bambine, ebbe sei figli con il marito e ne adottò altri tre. Chiamata anche Mamma Rosa, era celebre per la sua vita di preghiera, apparteneva al Terz’Ordine francescano ed era nota anche per la qualità della sua vita quotidiana e la quantità di figli, molti dei quali entrarono in vari ordini.

EUROSIA FABRIS
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9 LUIGI BELTRAME QUATTROCCHI

Il beato Luigi Beltrame Quattrocchi (1880-1951) venne adottato a 11 anni da una coppia di zii senza figli. Pur rimanendo vicino alla famiglia biologica, assunse il cognome dei genitori adottivi e si trasferì a Roma con loro. Lì conobbe la donna che sarebbe diventata sua moglie, la beata Maria Quattrocchi (1884-1965). Si sposarono, ebbero quattro figli e condussero una vita ordinaria caratterizzata da una grande fedeltà.

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