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Nuovi aiuti della CEI agli italiani in difficoltà

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Lucandrea Massaro - pubblicato il 29/05/20

Nuovo stanziamento per 10 milioni di euro da parte dei vescovi italiani per le zone più in difficoltà

Con un comunicato asciutto ma preciso la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha fatto sapere che “ha deliberato di conferire un ulteriore contributo straordinario a quelle Diocesi il cui territorio è stato definito dalle Autorità pubbliche “zona arancione o zona rossa”. Si tratta di oltre 10 milioni di euro, provenienti dai fondi dell’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa Cattolica e recuperati dalla finalità a cui erano stati destinati, essenzialmente l’edilizia di culto”. Un contributo significativo che si aggiunge agli oltre 10 milioni già destinati per le Caritas, i 500mila euro per il Banco Alimentare e oltre 8 milioni per le strutture sanitarie che hanno accolto i pazienti Covid come Aleteiaaveva già raccontato. Uno sforzo che impegna quindi di circa 30 milioni di euro provenienti dall’8×1000 che ogni anno gli italiani optano di destinare alla Chiesa Cattolica.

Non solo l’Italia

Ad Aprile sono stati anche finanziati 541 i progetti in 65 Paesi del mondo, per un totale di circa 9 milioni di euro, grazie allo stanziamento di 6 milioni di euro disposto dalla CEI, a cui sono stati aggiunti altri 3 milioni di euro il 13 maggio, per l’emergenza coronavirus in Africa e in altri Paesi poveri.

Nel dettaglio, – spiega Avvenire– sono 381 le iniziative in ambito sanitario per una somma di 7.486.900 euro e 160 quelle nel settore formativo per 1.502.328 euro.

La Chiesa non scorda mai i propri figli

Questa rendicontazione è importante per comprendere come la destinazione dell’8×1000 – che nulla costa al contribuente perché non è una tassa aggiuntiva, ma uno scorporo da quanto già pagato – alla Chiesa Cattolica sia sempre utilizzata per finalità di sostegno a chi ha più bisogno, italiani in primis, ma senza mai dimenticare la vocazione alla carità internazionale e alla responsabilità verso le chiese più bisognose.

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