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Film raccomandato: “Il venditore di sogni”

Catholic Link - pubblicato il 27/05/20

di Nory Camargo

Il venditore di sogni è un film brasiliano diretto da Jayme Monjardim giunto sul grande schermo nel 2016. La storia è basata sul bestseller di Augusto Cury, e si centra sull’amicizia che nasce tra un mendicante e un noto psichiatra che vuole suicidarsi.

La pellicola è piena di dialoghi profondi e frasi piene di insegnamenti. Non è il tipico film commerciale che fa ridere e sviluppa una storia ovvia. Il venditore di sogni è una produzione pensata per motivare il pubblico, per farlo interrogare su alcuni dei temi più importanti della vita e inviare una forte critica al consumismo di una società che ha dimenticato di sognare.

Si parla di suicidio, del valore dell’amicizia e della famiglia, dell’importanza di porre dei limiti al lavoro, di lutto, perdono, del merito delle seconde opportunità e del segreto del successo.

Vorrei condividere con voi il trailer e alcuni dei motivi per i quali vale la pena di vedere questo film, disponibile su Netflix.

Dio e Il venditore di sogni

Man mano che la pellicola procede, non si può non pensare a Dio e a quello che accade nella nostra vita quando decidiamo di credere. Júlio César, il protagonista, è stato un uomo egoista e prepotente, che si è impegnato a far credere al figlio che nella vita si può essere solo il migliore, il numero uno. Che non c’è spazio per fallimento o lamentele.

Júlio César è un personaggio in conflitto con se stesso, si sente codardo e colpevole per il fatto di non saper far fronte ai suoi problemi pur essendo uno psichiatra. Non è ironico che un uomo che si guadagna da vivere occupandosi della salute mentale altrui sia totalmente squilibrato?

La misteriosa figura del mendicante che tutti chiamano “maestro” non convince il protagonista, che all’inizio del film è incredulo e freddo e gli risponde in modo brusco. Il mendicante non dice il suo nome, ma nel prosieguo della storia emerge il motivo per il quale lo chiamano in quel modo.

La fede, il perdono e l’amore restituiscono equilibrio al protagonista

È facile identificarsi con Júlio César. È un uomo a cui la vita ha chiesto il conto e ora è fragile e vulnerabile. Il medicante sembra avere una risposta a tutto, tranne quando gli chiedono chi sia e da dove venga. La misteriosa figura del maestro (che conquista tutti con i suoi discorsi eloquenti) alla fine si rivela e ci offre un grandissimo insegnamento.

Il venditore di sogni è un film per tutta la famiglia e perfetto per dibattere temi importanti, come il posto che diamo al successo, al denaro, alle apparenze, ai titoli e alla famiglia.

Vi lascio alcune delle frasi più belle e significative del film perché vi aiutino a riflettere:

“Non avere paura del cammino, abbi paura di non camminare”

“I suicidi non vogliono uccidersi, vogliono uccidere il loro dolore”

“Il primo a beneficare del perdono è chi perdona, non chi viene perdonato”

“L’essere umano non muore quando il cuore smette di battere, ma quando in qualche modo smette di sentirsi importante”

“Posso venderti una virgola perché tu possa continuare a scrivere la tua storia, anche se il mondo pesa su di te”

“Chi si suicida è un assassino, prima uccide se stesso e poi uccide la sua famiglia”

“Il segreto del successo è conquistare quello che il denaro non può comprare”.

Se vedrete questo film, diteci qual è l’insegnamento più importante che vi lascia o qual è la vostra frase preferita!

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link

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