di Nory Camargo
Second to None è un corto animato in stop motion spettacolare, una produzione incredibile che comunica la perfezione senza bisogno di dialogo. Quando l’ho visto per la prima volta mi è subito venuto in mente il danno che provoca il fatto di essere pieni di invidia, di risentimento, gelosia, rancore o edonismo.
La storia si centra su due fratelli gemelli che sono stati rivali per tutta la vita. Gli anni sono ormai passati e sono due anziani solitari che vivono nello stesso quartiere ma in case diverse. «Second to None» è una risorsa eccellente per parlare non solo di invidia, ma anche dell’incapacità di rallegrarsi dei successi altrui e del fatto di voler essere padroni delle cose.
Cosa accade quando l’invidia e il rancore corrodono il cuore?
Quando qualcosa ci provoca invidia, la cosa normale sarebbe mettere da parte quella sensazione orribile e rallegrarsi per l’altro. Il problema è il fatto di permettere che l’invidia si insedi, disfi le valigie e si sistemi comodamente in noi.
Diventa un’infezione, un virus che danneggia tutto al suo passaggio. E se ciò non bastasse, ci lascia cicatrici orribili, cambia il nostro modo di agire, ci riempie di ira, di pensieri negativi, e nel peggiore dei casi di sete di vendetta.
Uno dei gemelli commette l’errore di dare la mano all’invidia (e la perde letteralmente), mentre l’altro sembra non rendersi neanche conto del fatto che l’unico obiettivo del fratello è disfarsi di lui. Non è quello che accade quando moriamo di invidia? L’altra persona non se ne rende neanche conto, può trascorrere tutta la vita senza rendersi conto che provavamo rancore nei suoi confronti.
Ospitarla è solo una perdita di tempo
Il finale ci coglie di sorpresa, per un momento pensiamo “Cosa succederà a questo vecchietto pazzo ora che si è tolto dai piedi il fratello? Quale sarà ora il suo proposito nella vita? Non avrà rimorsi di coscienza? O forse è nato senza di essa?”
Non compie neanche tre passi e la gioia finisce. Muore per mano di una persona invidiosa che lo ha perseguitato per un po’ di tempo. L’invidia è inutile, non dà tregua, va a briglia sciolta facendo danno e rovinando la vita di chiunque le apra la porta.
La ospitate nel vostro cuore?
Non c’è lieto fine, l’invidia alla fin fine danneggia solo voi stessi
Forse non moriremo letteralmente, ma moriremo sicuramente dentro, oscurati da questi sentimenti che influiscono solo su noi sessi. Se vedendo questo corto avete pensato che qualcuno vi ha fatto del male o a qualcuno nei cui confronti provate invidia, è forse il momento di riflettere su queste domande:
Cosa guadagno provando invidia? Questo sentimento vi fa sentire bene? Non mi sentirei più tranquillo se lasciassi andare tutti questi sentimenti negativi? Serbo ancore da anni? Cos’ho ottenuto finora nutrendo questi sentimenti? Mi rallegro per i successi altrui? Non sento che questo peso mi esaurisce?