Il suo ginecologo di fiducia le aveva detto: non c'è possibilità di avere un bambino vivo e in buona salute. Un giorno, quel bambino che non doveva nascere, sarebbe diventato Giovanni Paolo II
Milena Kindziuk ha descritto i drammatici mesi della gravidanza di Emilia Wojtyła e della nascita di Karol sulla base di nuove testimonianze e documenti in un libro dedicato ai genitori del futuro Giovanni Paolo II: “Emilia e Karol Wojtyła. Genitori di San Giovanni Paolo II” pubblicato recentemente in Polonia in co-edizione dalle case editrici “Esprit” e “W Drodze”.
Aci Stampa (18 maggio) ha intervistato l’autrice del libro che ha svelato alcuni sconcertanti dettagli su quei drammatici mesi in casa Wojtyla.
La “sentenza” del dottor Moskala
Correva l’autunno 1919, e il ginecologo di Emilia, il dottor Jan Moskała, le aveva annunciato una diagnosi devastante: «La tua gravidanza è seriamente a rischio e non c’è possibilità di portarla a termine o di avere un bambino vivo e in buona salute».
A peggiorare le cose, c’era il rischio che Emilia stessa non sopravvivesse al parto, anche se il bambino sarebbe sopravvissuto.