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Come si celebrano ora i sacramenti? Risponde la CEI

COMMUNION

Shutterstock | Marco Iacobucci Epp

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 18/05/20

Le FAQ dei vescovi e alcuni chiarimenti sulla Comunione, utili per il ritorno in chiesa, nel pieno rispetto delle norme per la prevenzione dal contagio

La Conferenza Episcopale Italiana risponde ad alcune domande sul ritorno in chiesa e ai sacramenti, a partire dal 18 maggio, e per tutto il corso della Fase2 dell’emergenza coronavirus.

Dal 18 maggio si possono celebrare i battesimi?

Sì, si dovranno rispettare tutte le regole per le celebrazioni, in particolare in materia di scaglionamento, distanziamento e dispositivi di protezione individuale.

E’ i matrimoni si possono celebrare?

Sì, si dovranno rispettare tutte le regole per le celebrazioni, in particolare in materia di scaglionamento, distanziamento e dispositivi di protezione individuale.

Prima Comunione e Cresima?

Il sacramento della Cresima è sospeso. Sulle Prime Comunioni si chiede di rinviarle. Al riguardo, ricordiamo le parole di Papa Francesco al Regina Caeli di domenica 17 maggio: “Chiaramente, a causa della pandemia, questo bel momento di fede e di festa è stato rimandato. Perciò desidero inviare un pensiero affettuoso ai bambini e alle bambine che avrebbero dovuto ricevere per la prima volta l’Eucaristia. Carissimi, vi invito a vivere questo tempo di attesa come opportunità per prepararvi meglio: pregando, leggendo il libro del catechismo per approfondire la conoscenza di Gesù, crescendo nella bontà e nel servizio agli altri. Buon cammino!”.

Come si può svolgere la Confessione?

In luoghi ampi e areati che consentano, a loro volta, il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal Sacramento. Confessore e penitente indosseranno la mascherina (Facebook Conferenza Episcopale Italiana, 18 maggio).

Il prete come deve dare la Comunione? E il fedele come deve riceverla?

Il prete può dare l’ostia al fedele in due modi: prenderla con i guanti o con una pinzetta. In ogni caso non vanno toccate le mani del fedele.

In alcune parrocchie è stato fissato che il celebrante raggiunga i fedeli lungo i banchi che dunque restano seduti; nella maggioranza dei casi che si formi una fila (e non due parallele) mantenendo le dovute distanze. Al fedele è consigliato di non rispondere “Amen” dopo aver ricevuto il Corpo di Cristo e di comunicarsi spostandosi leggermente di lato prima di abbassare la mascherina (Aleteia, 18 maggio).




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