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Un vescovo di Brooklyn contagiato dal Covid-19 dopo aver aiutato un uomo che aveva un attacco di tosse

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Jeffrey Bruno for Catholic News Service

John Burger - pubblicato il 08/05/20

Il leader maronita Gregory Mansour dice che questa esperienza gli ha offerto importanti lezioni spirituali

Un vescovo cattolico orientale che lavorava nell’epicentro della pandemia di Covid-19 negli Stati Uniti ha ignorato gli avvertimenti delle persone che si trovavano in quel momento in strada e ha aiutato un uomo che era caduto dopo aver avuto un forte accesso di tosse.

Una settimana dopo, il vescovo ha iniziato a mostrare i sintomi del coronavirus.

“Non mi pento affatto, non l’ho fatto neanche quando stavo soffrendo”, ha detto il vescovo Gregory J. Mansour, alla guida dell’Eparchia Maronita di San Marone, con sede a Brooklyn, New York, il 29 aprile. Piuttosto, ha confessato che questa esperienza gli ha donato “un miglior senso di comunione con i miei sacerdoti e con la gente”.

“Molta gente passa per questa malattia, soffrendo e anche morendo”, ha detto il vescovo Mansour a Currents, un programma di notizie sulla TV NET della diocesi cattolica latina di Brooklyn.

Mansour, che ha concluso di recente il suo periodo di incarico come presidente del Catholic Relief Services, ha detto di essere piuttosto certo di essersi contagiato con il Covid-19 quando ha aiutato un uomo che era caduto per strada e tossiva senza sosta. Il presule ha detto che le persone che stavano passando in quel momento lo esortavano a tenersi lontano da quell’uomo per paura di contrarre il coronavirus. L’uomo è stato poi portato via su un’ambulanza.

Il presule 64enne, che presiede l’Eparchia di Brooklyn dal 2004, ha detto che avrebbe aiutato quell’uomo anche se avesse saputo che aveva il coronavirus. “Stava davvero male, e nessuno lo aiutava. Non ci ho neanche pensato, è stato un istinto naturale”.

Una settimana dopo, alla fine di marzo, il vescovo ha detto di aver sviluppato i sintomi del Covid-19, durati otto o nove giorni. Ha avuto febbri notturne, sudore, dolori al corpo, diarrea, mal di testa e letargia. “Quando ne sono uscito ho perso completamente il senso dell’olfatto, e il gusto è diminuito. Sono ancora un po’ affaticato”.

Alla fine di aprile, un test ha rivelato che aveva avuto il coronavirus, ma ora ha sviluppato gli anticorpi, il che gli dà “un po’ di difese, per cui posso andare avanti”.

Il vescovo Mansour ha detto che la sua esperienza con il virus e la sua quarantena necessaria gli hanno insegnato che “quando sei solo ti prendi davvero il tempo per analizzare con sincerità il tuo rapporto con Dio e il tuo comportamento, i tuoi pensieri e la vita emotiva, e di allineare la tua vita alla volontà divina”.

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