Oggi si parla tanto di analfabetismo di ritorno, fenomeno diverso dall’analfabetismo in senso stretto determinato dal non aver mai assimilato le competenze di scrittura e lettura, grave problema con cui la giovane Repubblica Italiana dovette confrontarsi nell’immediato dopoguerra. Attualmente il 98,6% degli italiani è alfabetizzato, ma è quasi del 30% la quota di cittadini tra i 25 e 65 anni con limitazioni nella comprensione, lettura e calcolo. La gran parte di essi devono ciò al mancato esercizio di quanto a suo tempo appreso: la causa principale di questo analfabetismo di ritorno che comporta grandi svantaggi nel comunicare con il prossimo e il mondo circostante.
Una rubrica speciale!
Non dobbiamo però dimenticare che esistono ancora gli analfabeti “veri” nell’ambito della generazione più avanti negli anni, quella che oggi purtroppo la pandemia in corso sta decimando. Al riguardo dalla Spagna arriva una simpatica storia che coniuga fantasia e affetto tra giovani ed anziani, riportata dall’Huffpost nel 2018 ma che sta di nuovo girando in rete. Il 30enne Pedro Ortega ha condiviso su Twitter alcune pagine della speciale rubrica telefonica che dall’età di 11 anni continua a curare per la nonna. Dove sta la sua originalità? Così egli la presenta nel tweet:
L’agenda telefonica di mia nonna. Un compito che ho svolto per vent’anni e che non può essere svolto da nessun altro. Perché lei non sa leggere ma capisce perfettamente i miei disegni. Ci divertiamo moltissimo ad aggiornarla.
La agenda de teléfonos de mi abuela. Una tarea que llevo haciendo 20 años y no la puede hacer nadie más. Porque ella no sabe leer pero entiende perfectamente mis dibujos. Nos lo pasamos en grande actualizando la agenda ❤️ pic.twitter.com/yXtmaqCSc5
— Pedro J. Ortega (@Pedro_Orteg) August 3, 2018
Infatti fin da ragazzo il creativo Pedro, che ha iniziato con qualche schizzo rivelatosi subito funzionale allo scopo, annota con disegni tutti diversi i nomi delle persone con cui l’anziana è in contatto. Da queste premesse non stupisce registrare il fatto che Ortega abbia messo a frutto la sua genialità adolescenziale ed oggi lavori a Siviglia come responsabile della comunicazione di Izquierda Unida in Andalusia, federazione politica facente capo al movimento spagnolo Sinistra Unita. Quando torna a Linares dalla nonna lo aspetta il compito di aggiornare la sua preziosa agenda senza però farsi prendere dalla tentazione di fare un restiling dei disegni, perché Encarna Ales, come tutti gli anziani, di fronte al primo esperimento lo ha bloccato così:
Pedro, cos’è? Non cambiare nulla. Altrimenti non capisco. (Ibidem)
E lui, crediamo, non ha potuto far altro che obbedire rendendosi conto da buon comunicatore che quell’agenda speciale ha un unico scopo: servire alla nonna, e solo alla nonna.