I Maltesi sono noti per la loro profonda fede cattolica e la devozione secolare alla Beata Vergine. Nei prossimi mesi Aleteia, in collaborazione con il Ministero maltese per il Turismo, offrirà una serie di articoli su uno dei più antichi santuari mariani al mondo – Malta.
Questi contributi mostreranno e aiuteranno a capire come fede, storia, cultura e tradizione si mescolino a formare la storia di una Nazione. La serie inizierà con una breve introduzione alla storia mariana di Malta, per poi concentrarsi sui principali santuari, chiese, basiliche, cappelle e altri luoghi e devozioni mariani. Per quanto possibile a livello storico e archeologico, presenteremo questi articoli in ordine cronologico, cominciando dalla parte più antica.
La gente viaggia per sperimentare culture e tradizioni di altri popoli, e i turisti religiosi e i pellegrini non fanno eccezione. Malta offre tutto questo e altro, visto che tutta la Nazione vive le prove della storia bimillenaria del cristianesimo fin dalle sue origini.
Venerazione mariana nella storia maltese
Le isole di San Paolo
Fin dall’epoca preistorica, le isole di Malta e Gozo sono state le uniche dell’arcipelago ad essere abitate. La comunità cristiana maltese è antica come quella di Efeso, Gerusalemme, Corinto e Roma, grazie all’apostolo Paolo. Malta è tra i pochi Paesi ad aver abbracciato la fede cristiana già duemila anni fa. Le nostre isole sono infatti conosciute come Isole di San Paolo. Il naufragio dell’Apostolo dei Gentili nel 60 d.C. fu provvidenziale, come anche il suo soggiorno forzato a Malta durante i mesi invernali, in cui non si poteva navigare. Paolo predicò la Buona Novella del Cristo risorto ai nostri antenati. Gli abitanti rimasero colpiti dalle sue parole e si convertirono quando testimoniarono i miracoli che aveva compiuto in nome di Cristo.
L’antica eredità archeologica cristiana di Malta
La monumentale eredità paleocristiana di queste isole, oltre ad attestare la vitalità della prima comunità cristiana maltese, pone Malta tra i centri archeologici più importanti nello studio del mondo cristiano antico. Le varie forme di progetto architettonico nelle nostre catacombe cristiane e le caratteristiche speciali di costumi e usi nei primi secoli dell’era cristiana rendono unica l’eredità paleocristiana maltese [1].
Devozione alla Beata Vergine
La Beata Vergine ha sempre avuto un posto importante nelle tradizioni cristiane maltesi. Quando l’Apostolo naufragò sulle nostre coste, era accompagnato dall’evangelista Luca, che scrisse nel suo Vangelo un’antologia delle dottrine cristiane. È quindi probabile che Luca abbia parlato ai Maltesi della Madre del Salvatore, e i nostri antenati abbracciarono con calore le sue parole.
Vari artefatti storici e molte tradizioni orali risalenti al naufragio dell’Apostolo indicano che gli abitanti locali che avevano accettato la Buona Novella e vennero battezzati in Cristo erano devoti alla Beata Vergine. Per questo, possiamo classificare Malta anche come uno dei primi santuari mariani.
Una piccola cappella dedicata a Nostra Signora delle Nevi (Madonna tas-Silġ), costruita su una collina che sovrasta il porto bizantino di Marsaxlokk, è la prova del fatto che Malta era un centro di devozione mariana.