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Signore, resta con me

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padre Carlos Padilla - pubblicato il 29/04/20

“Resta con me”. Lo ripeto a Dio ogni giorno. A Gesù in questi giorni di Pasqua. Di restare con me. Di rimanere nella mia anima.

Mi spaventano la solitudine e il senso di vuoto. Non voglio rimanere solo. Come quando da bambino supplicavo mia madre di non andarsene dalla mia stanza. Un po’ di più. Solo un altro po’.

È il desiderio che l’amore non si raffreddi, non muoia. Il desiderio di invecchiare accanto alla persona amata. Il desiderio che la vita non cambi tanto.

ELDERLY COUPLE,
Jacob Lund | Shutterstock

Spesso nella mia vita ho sentito ardere il cuore. Sono stati momenti di Dio. Incontri che hanno cambiato la mia vita per sempre.

Il mio cuore ardeva con forza. Un fuoco dentro mi faceva desiderare che quel momento non finisse.

Poi è passato. Il tempo è passato e il fuoco anche. Ma il ricordo è rimasto inciso nella mia anima per sempre. Quel falò a cui torno nel cuore per rendere grazie commosso.

Un fuoco che torna ad ardere dalle braci di tanto in tanto, in momenti puntuali in cui il cielo e la terra si uniscono nella mia anima e tutto ricomincia.

E nasce un fuoco nuovo, una speranza rinnovata, una gioia profonda che non mi invento. Un dono di Dio che consola le mie paure. Che pone fine alla mia amarezza e tinge tutto di una luce vespertina piena di pace.

Voglio che l’abbraccio di Gesù, di Maria, nella mia anima sia eterno. Voglio che quel fuoco non si perda nell’oblio. Che Gesù resti con me in quell’ora difficile che vivo. In questo isolamento. In questa pandemia.

Che Gesù resti nella mia vita, soprattutto in quella di quanti soffrono di più negli ospedali, che passi tra loro ogni notte accarezzando le loro ferite, aiutandoli a respirare, a vivere con pace questo momento tanto duro.

Che Gesù resti con la mia famiglia quando emergono lo stress, la stanchezza, l’angoscia. Quando non tutto è facile come pensavamo all’inizio. Quando le forze si indeboliscono e tutto sembra crollare, anche quello che sembrava più solido.

Che Gesù resti nella mia anima e mi renda testimone, causa di gioia per gli altri. Che resti nella mia chiesa domestica, nella mia casa santificata dalla sua presenza.

Che resti nelle mie paure e nelle mie tristezze. Che resti e abiti in me, e trasformi la mia amarezza in sorrisi.

Rimanere con chi amo è il senso della mia vita. Non fuggo, non mi nascondo. Perché è un dono,un regalo, vedere che qualcuno resta con me. Scrive Jorge Luis Borges:

“Ho imparato che nessuno mi appartiene, e che starà con me tutto il tempo che vorrà, e chi è davvero interessato a me lo farà sapere in ogni momento e in qualsiasi circostanza”.

Non posso forzare gli altri a rimanere con me, né posso esigerlo da Dio. Ma quel “con me” è quello che segna tutta la mia vita. Resta con me, accanto a me.

Penso alle persone che restano con me e rendo grazie a Dio per il dono dell’amore, dell’affetto, dell’amicizia. È gratuito, non si può mai esigere.

Può essere una supplica corrisposta o meno. Valorizzo le cose come sono, non le do per scontate. Che qualcuno voglia restare con me è già un regalo. Il tempo che perde con me è una grazia.

Che io resti con Gesù ed Egli con me è un altro miracolo. Ma questa certezza mi accompagna. Gesù resta con me, non mi dimentica.

Gli chiedo di rimanere con me ed Egli rimane al mio fianco, anche se molti mi abbandonano.

Voglio rimanere con me stesso in questo periodo. A volte mi costa stare da solo. È il primo passo. Imparare a baciare la mia solitudine.

E poi non vivere dipendente dal fatto che restino con me. Sono io a prendere l’iniziativa, ad avvicinarmi agli altri. È il secondo passo.

Resto con chi è ora al mio fianco, in questo isolamento. Mi metto in cammino. Resto con lui. E infine voglio vivere con Gesù per tutto il tempo. Voglio rimanere con Lui.

Penso a tutto ciò che è nelle mie mani, a quello che dipende da me. E supplico la grazia di accettare allegro tutto ciò che non posso decidere perché non è in mio potere. Non decido tutto.

E chiedo a Gesù di rimanere con me in mezzo al mio dolore, alla mia angoscia, alle mie paure, nella notte. E di insegnarmi a confidare.

Non voglio perdere ciò che ora accarezzo con allegria. Non voglio che i miei sogni smettano di essere realtà. Voglio che chi amo resti con me. Che non muoia mai, almeno ora, che non se ne vada.

Voglio rivolgere questa supplica a chi amo. Voglio che resti con me. Che non vada lontano. Che resti al mio fianco anche quando nessuno vuole rimanere con me. Che resti accanto a me.

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