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Corri dietro alle filosofie orientali e ai guru? Cerchi Gesù e non lo sai!

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mavo | Shutterstock

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 27/04/20

La maggior parte della gente sta cercando Gesù e non lo sa. Per questo quando mi fanno presente che le chiese sono vuote la cosa mi interroga rispetto a quello che offriamo, non alla domanda.

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.

Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». (Gv 6,22-29)

“Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù”. C’è una così grande domanda di spiritualità nella gente comune che è disposta a tutto pur di poter incontrare qualcosa di significativo. Dovremmo dire che la maggior parte della gente sta cercando Gesù e non lo sa. Questo è il motivo per cui non credo alle chiese vuote. Quando mi fanno presente che le chiese sono vuote la cosa mi interroga rispetto a quello che offriamo, non alla domanda. Perché andarsi a cercare corsi di filosofie orientali, pratiche esoteriche, esperienze di guru, altro non sono che un grande grido di spiritualità e una grande richiesta di Gesù che a volte non trovano essere presa sul serio proprio da noi che siamo lì per questo. Con ciò non voglio dire che basta questo desiderio profondo per riempire nuovamente le nostre chiese, ma se ripartissimo da questo ci accorgeremo che non dobbiamo fare nulla per attirare la gente, perché essa è già attratta da Cristo. Bisogna però aiutare queste persone (e noi con loro) a raddrizzare le intenzioni di fondo di questo desiderio: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Solitamente cerchiamo vie spirituali, cerchiamo Gesù solo perché stiamo cercando un modo per stare bene. Ma la fede serve solo a una sorta di benessere psico-fisico? La fede non serve semplicemente a stare bene, ma a capire per quale motivo la nostra vita vale la pena, e di conseguenza vivere per questo motivo. Questa scoperta vale più del benessere perché è forza anche quando bene non stiamo. Avere la fede significa sapere il nome e il cognome di questo motivo per cui la nostra vita vale la pena. È Gesù Cristo il nome proprio di questo motivo. Sapere ciò e vivere per Lui cambia tutto.
Giovanni 6,22-29

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