Le “croci della peste”, offerte come simboli di gratitudine per l'aiuto di Dio durante la pandemia, segnano i punti in cui si trovavano una volta gli altari all'aperto
Tra le zone d’Italia più colpite dal coronavirus ci sono le province di Milano e di Bergamo, che hanno una lunga storia di pandemie. Negli anni Settanta del Cinquecento, una terribile epidemia di peste ha colpito Milano e la zona circostante, uccidendo il 30% della popolazione. In seguito è stata chiamata “Peste di San Carlo” in onore di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, che giocò un ruolo cruciale nel prendersi cura dei malati e delle loro famiglie. A differenza delle autorità civili, l’arcivescovo non abbandonò la città, rimanendo per coordinare gli sforzi di assistenza sanitaria.