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Invocate Rosalia, la santa contro le epidemie

SAINT ROSALIE

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Sandra Ferrer - pubblicato il 23/04/20

In questo periodo difficile in cui l'umanità affronta la pandemia di Covid-19, i credenti trovano in alcuni santi rifugio e consolazione. È il caso di Rosalia, santa considerata protettrice contro le epidemie

Santa Rosalia è rimasta nascosta per secoli, e i suoi miracoli sono stati attributi alle sue ossa, cinque secoli dopo la sua scomparsa.

Rosalia Sinibaldi è vissuta nell’Italia del XII secolo. Figlia di nobili discendenti da Carlo Magno, è cresciuta nella sua città natale, Palermo, finché ha deciso di ritirarsi dal mondo sul monte Pellegrino.

Ha vissuto come eremita in una grotta in cui ha lasciato scritte queste parole: “Io Rosalia di Sinibaldo, figlia del Signore della Quisquina e del Monte delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo, ho deciso di abitare in questa grotta”. Vi è rimasta fino alla morte, avvenuta nel 1166.

Cinque secoli dopo, nel 1625, Palermo era devastata da una terribile epidemia di peste.

Un cacciatore disse di aver avuto una rivelazione di una ragazza che gli chiedeva di andare in una grotta del monte Pellegrino a recuperare le sue ossa.

L’uomo, che trovò i resti di Rosalia e il suo messaggio inciso sulla parete, fece ciò che la santa gli aveva chiesto: percorrere tre volte la città di Palermo con le sue ossa. Poco tempo dopo, la peste scomparve.

Rosalia venne elevata agli altari, e la città la accolse come sua santa patrona chiamandola affettuosamente “La Santuzza”.

Nel luogo in cui furono trovati i suoi resti venne eretto un santuario, e alla santa vengono rivolte preghiere di richiesta di aiuto e consolazione nei momenti difficili:

Salve Rosalia bella,
salve, amorevole del cielo,
liberaci per la tua pietà
da queste pesti contagiose,
perché sei buona
e hai il potere da Dio
di togliere ed espellere
da questo mondo ogni male.
Eliminalo da questo luogo
E donaci questa grazia.
Quando le tue reliquie entrarono a Palermo,
si vide che la peste fuggì subito
e i malati guarirono,
venendo dichiarati
i tuoi effetti miracolosi
contro ogni malattia.
Hai curato i tuoi devoti,
compiendo questi voti
con la massima sincerità
per la tua verginità
e penitenza esemplare.
Il Dio potente si è degnato
di ascoltare le nostre suppliche,
allontanando da noi
ogni peste e maledizione.
Liberaci, e la Nazione
sia salvata da Gesù.
La Chiesa ti ha dichiarato
avvocata delle pesti
e l’orbe lo ha sempre sperimentato.
Sia avvocato di tutti
il Signore Dio Onnipotente…

Santa Rosalia ha due feste, il 15 luglio e il 4 settembre, ed è considerata una delle sante protettrici contro le epidemie e le malattie infettive.

Curiosamente, nell’anno in cui ha avuto luogo l’intercessione miracolosa dei resti di Santa Rosalia, il famoso pittore fiammingo Anton van Dyck era in Sicilia.

Era arrivato poco prima, invitato dal viceré, per cui fu testimone diretto dei drammatici eventi che ebbero luogo nell’isola.

Commosso dai fatti, van Dyck dipinse una serie di quadri riflettendo il dramma siciliano e il miracolo della santa, che immortalò in varie tele, aiutando a diffonderne la storia.

ROSALIA
Davide Mauro / CC

O Dio, Padre nostro, guarda con misericordia il tuo popolo che viene a te e concedici per l’intercessione di Santa Rosalia, che si è allontanata dai piaceri terreni scegliendo la gioia della contemplazione, di essere liberati da ogni danno qui sulla Terra e di essere un giorno accolti nel Regno dei Cieli.

Santa Rosalia, confessore e vergine, preghiamo Dio per le nostre famiglie e i nostri amici. Attraverso le tue preghiere, fa’ che possiamo ottenere salute, vita e salvezza eterna.

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