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Cosa fanno due salamandre che sputano fuoco in una chiesa di Roma?

ST LOUIS OF THE FRENCH

Livioandronico2013-(CC BY-SA 4.0)

Maria Paola Daud - pubblicato il 23/04/20

Il significato di questo animale curioso nell'iconografia medievale

Vicino a Piazza Navona, a Roma, si trova la famosa chiesa di San Luigi dei Francesi, importantissima per molti studenti e amanti dell’arte perché ospita tre importanti dipinti del Caravaggio: La vocazione di San Matteo, San Matteo e l’angelo e Il martirio di San Matteo.

La chiesa è stata costruita nel XV secolo, ed è attualmente il centro di incontro della comunità francese di Roma.

La facciata della chiesa non può passare inosservata, anche se è ridotta rispetto a quella della vicina Sant’Andrea della Valle. A richiamare maggiormente l’attenzione di chi la visita sono due imponenti sculture, di Carlo Magno a sinistra e di San Luigi a destra.

Sotto di esse ci sono due riquadri rotondi di pietra all’interno dei quali si trovano due animali che lanciano fuoco dalla bocca. Si potrebbe pensare a draghi, ma in realtà sono salamandre.

Perché delle salamandre in questa chiesa?

Secondo un’antica leggenda, questo animale era considerato immune al fuoco. Era l’emblema scelto da Francesco I, re di Francia quando venne costruito il tempio.

Il sovrano scelse questo animale per inserirlo al centro del suo stemma personale con il motto NUTRISCO ET EXTINGO, che si trova nella salamandra sotto i piedi di Carlo Magno: “nutrisco” perché si alimenta del “fuoco buono”, ed “extingo” perché estingue il “fuoco cattivo”.

Il re prese l’emblema dall’iconografia rinascimentale. La salamandra rappresentava il fuoco e riferiva al contempo l’idea della forza tratta dal significato di “nutrisco et extingo”, qualcosa di simile ad “attacco e mi difendo”.

Nel riquadro sotto la statua di San Luigi spicca invece il motto ERIT CHRISTIANORUM LUMEN IN IGNE, “Sarà l’immagine dei cristiani in fiamme”.

Questa ambivalenza del fuoco, purificatore e distruttore, evoca la lotta della giustizia contro tutti i vizi. Nell’iconografia cristiana medievale, la salamandra rappresenta il giusto che non perde mai la pace dell’anima e la fiducia in Dio, anche in mezzo alle tribolazioni.

È per questo che le due salamandre sono lì: per ricordare a tutti i cristiani di mantenere la pace e di confidare nel fatto che Dio ci assiste in ogni momento, ancor più in epoche di angoscia e sofferenza.

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