Si tratta di sostanze che, una volta mangiate, non vengono assorbite dall’intestino e rimangono a disposizione dei batteri
La salute della microflora intestinale è essenziale per il corretto sviluppo e per il mantenimento del sistema immunitario. Le famiglie di batteri che abitano il nostro intestino dipendono soprattutto da ciò che mangiamo. In particolare, gli elementi della nostra dieta che maggiormente ne influenzano la sopravvivenza e la capacità di moltiplicarsi sembrano essere quelle sostanze che, una volta mangiate, non vengono assorbite dal nostro intestino, rimanendo quindi a disposizione dei batteri. Tali sostanze vengono chiamate prebiotici. Sono per lo più carboidrati (zuccheri), e in particolare oligosaccaridi. Tra questi, rivestono un ruolo importante i Frutto-oligosaccaridi e tra di essi l’inulina risulta il prebiotico di maggiore interesse. È ben noto ai ricercatori che i prebiotici favoriscono la crescita e l’attività di alcuni batteri potenzialmente benefici per la nostra salute. Da questi studi sono nati diversi interrogativi circa il loro potenziale impiego per proteggerci dalla comparsa di malattie legate a squilibri del microbiota intestinale. Si è cercato quindi di capire se l’assunzione di prebiotici potesse aiutare la prevenzione delle allergie.

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La prevenzione delle allergie: i probiotici
I prebiotici possono prevenire le allergie?
L’Organizzazione Mondiale delle Allergie (World Allergy Organization), valutando la letteratura scientifica a disposizione, ha riconosciuto che l’uso dei prebiotici ha basi scientifiche. Tuttavia ha sottolineato alcune importanti eccezioni. In particolare, ha messo in evidenza come la somministrazione di prebiotici non sembri necessaria nei nuovi nati allattati esclusivamente al seno. Al contrario, nello stesso documento, si legge come l’assunzione di prebiotici sembra essere di aiuto per i nuovi nati che non vengono allattati integralmente al seno. Le prove scientifiche di questa affermazione sono di buon livello ma non ancora definitive. L’integrazione del latte formulato con tali sostanze sembra infatti fornire al microbiota intestinale il carburante giusto per favorire la crescita dei batteri utili e pacifici.
I prebiotici sfavoriscono al contempo la crescita dei microrganismi che possono portare stimoli sbagliati per il nostro sistema immunitario.
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