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L’ultimo singolo dei THE SUN, un vero inno di Risurrezione!

THE SUN BAND CRISTIANA
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Anna Raisa Favale - pubblicato il 12/04/20
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Si intitola “Lettera da Gerusalemme” ed è stato lanciato la mattina di Pasqua“Questo tempo, lo vedrai, ci rialzerà e ci cambierà, solo credici…”

Sono queste le parole del ritornello dell’ultimo singolo dei THE SUN, canzone che sembra tanto originarsi dall’unicità e difficoltà del momento storico e spirituale che stiamo vivendo.

Lo stesso titolo, “Lettera da Gerusalemme”, sembra essere un messaggio diretto e chiaro – dalla terra che ha segnato l’anno zero del mondo, un “prima” e un “dopo”, una linea netta di passaggio dal buio alla luce e dalla morte alla vita – che il tempo della prova non sarà stato invano, che il dolore avrà avuto un senso e che, soprattutto, Dio farà nuove tutte le cose.

LETTERA DA GERUSALEMME THE SUN

© Silvia Dalle Carbonare

E proprio per sancire questo pensiero forte, l’uscita del videoclip è stata programmata per il 12 Aprile, la Domenica di Pasqua, alle 9.00 del mattino.

In realtà, la canzone è stata composta quando niente faceva presagire di questo momento, nell’Estate 2019, e ultimata col video a Febbraio.

Una Provvidenza che sembra dirci: la vita è costellata di prove, e qualche volta anche di dolore, ma mai ci lascerà soli il Padre che ci ha creati, che ci ha voluti, che ci ha letteralmente disegnati, cosi come il video suggerisce, proponendo l’animazione di una serie di disegni che vedono protagonista una bambina.

Il suolo su cui camminiamo diventa la mano del Padre che ci sostiene, il vuoto in cui sembra di cadere, uno spazio di volo protetto dalla rete della mano del Padre su cui atterrare, le cose imperfette che creiamo, l’occasione per il Creatore di renderle meravigliose, e soprattutto, non importa quante volte ci sembrerà di deluderlo e di ferirlo, ferendo, cosi, noi stessi. Lui sarà sempre pronto a rialzarci e a portarci in alto su di un palmo di mano.

“Questo tempo, lo vedrai, ci cambierà…”
Alla fine del video, la bambina originata dall’amore del padre diventa una bambina a colori, che è pronta a tendere la mano verso gli altri abitanti di questo mondo fantastico, e generare amore a sua volta.
Penso al Dio di Israele che ci dice: “Vi darò un cuore nuovo, vi toglierò il cuore di pietra e vi metterò un cuore di carne”, noi, dei Pinocchi che senza di Lui non riusciamo a essere profondamente e totalmente umani.

Molti dicono che dopo questo tempo di prova, il mondo sarà cambiato. Ma in che direzione? Se crediamo nell’amore di Dio, allora dobbiamo credere che da questo tempo di dolore, Dio originerà gioia, e che ne saprà trarre frutti che daranno vita a qualcosa di nuovo e di migliore. Che ci renderà veri uomini e veri figli di quel padre che per noi avrà dato la vita e con noi sarà risorto dalla morte.

“Rinascerai e riscoprirai che nulla è perso, se amerai..”. Con queste parole si conclude la canzone.
è l’amore, il senso di Dio. L’unico senso che Dio conosca. Per amore ci ha creati, e senza amore non esiste, perché Egli è l’amore stesso.

“Mi fa commuovere vedere come tante piccole cose nella scrittura di questo album (non solo “Lettera da Gerusalemme”), sembrino prodotte ora. La sento come una carezza di Dio” mi dice Francesco Lorenzi, il cantante dei The Sun.

Un regalo di Resurrezione per questa Pasqua ancora più forte, ancora più speciale.