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Ecco perché la Messa non sarà vuota la domenica

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Fr Lawrence Lew, O.P.-cc

Catholic Link - pubblicato il 12/04/20

di Will Wright

Cos’è un sacerdote?

La definizione popolare di sacerdote indica una persona ordinata con l’autorità di compiere certi riti e amministrare determinati sacramenti. Parlando in senso più proprio, però, un sacerdote è colui che offre un sacrificio. Un sacerdote è questo. È questo fa che un sacerdote. È questo che è un sacerdote. Un sacerdote ha offerto la sua vita per essere al servizio di Gesù Cristo e spendersi al Suo servizio.

C’è un unico Sacerdote, l’unico mediatore tra Dio e l’uomo, l’uomo Cristo Gesù. Gesù è il nostro Sommo Sacerdote, e ogni uomo ordinato prende semplicemente parte a quell’unico sacerdozio in vari gradi. Ad esempio, ogni battezzato condivide in via generale il sacerdozio di Cristo. Diaconi, sacerdoti e vescovi partecipano invece al sacerdozio di Cristo in un modo particolare e superiore.

Sacerdozio di tutti i credenti

In senso generale, siamo tutti sacerdoti mediante il nostro Battesimo, perché tutti offriamo il sacrificio del nostro cuore contrito e della nostra vita, che assume un nuovo significato quando è unito all’unico Sacrificio di Cristo sulla Croce, visto che il nostro Battesimo è una sorta di morte, una condivisione della Croce. Nel sacerdozio dei credenti, quindi, condividiamo la sua Resurrezione.

Il sacerdozio ministeriale e ordinato

Il sacerdote, però, agendo in persona Christi, con Cristo che è Capo del suo Corpo, offre in modo molto particolare l’unico Sacrificio di Cristo sul Calvario. È questa l’essenza del Santissimo Sacrificio della Messa. Tutto il Mistero Pasquale di Cristo diventa realmente presente mediante il potere di Dio in ogni singola Messa.

L’ingresso di Cristo a Gerusalemme, la sua sofferenza, morte e resurrezione e la sua gloriosa ascensione diventano ancora una volta presenti. Quest’unico sacrificio è perpetuato come memoriale eterno. Cristo non muore di nuovo, e tuttavia la sua azione salvifica diventa ancora una volta presente mediante la Divina e Sacra Liturgia per mano del sacerdote nel fatto che Gesù Cristo è Sommo Sacerdote.

La natura della sacra liturgia

La Divina e Sacra Liturgia è sostanzialmente l’offerta del Figlio di Dio al Padre nello Spirito. Questa è l’azione eterna e l’essenza di Dio, la Santissima Trinità. Il Figlio si offre al Padre nell’amore. Il Padre ricambia perfettamente questo amore, e quell’amore perfetto è la Persona dello Spirito Santo.

La Santa Messa è quindi l’azione di Dio Onnipotente. Il ministro ordinato offre il sacrificio , ma solo mediante il Sommo Sacerdozio di Gesù Cristo. È per la Sua autorità che il sacerdote agisce e parla. È la più grande gloria dell’autentica adorazione cristiana nella fede cattolica e ortodossa. Indipendentemente da quanto siamo manchevoli e quanto lo sia il nostro sacrificio personale, il Santissimo Sacrificio della Messa è la preghiera perfetta e l’offerta perfetta di Gesù al Padre nello Spirito.

Messa privata vs. Messa pubblica

Ogni Santa Messa viene celebrata innanzitutto da Gesù Cristo. In questo banchetto celeste e mensa sacrificale, ci sono molti che stanno già vivendo nella perfezione della Trinità. I santi in Paradiso, canonizzati ufficialmente o no, prendono parte pienamente, consapevolmente e attivamente alla Santa Messa. Allo stesso modo, gli angeli adorano costantemente Dio in conformità ai suoi desideri.

Quando la Messa viene celebrata pubblicamente, c’è più di un unico sacerdote presente sulla Terra. Possono esserci altri ministi, un cantore, un servitore dell’altare, un lettore o fedeli laici. Queste Messe sono splendide, perché mostrano un segno più grande del Corpo Mistico di Cristo riunito per adorare Dio, capo e membra.

E se un sacerdote deve offrire la Messa privatamente? È accaduto nel corso della storia della Chiesa. I sacerdoti sono incoraggiati a offrire la Messa ogni giorno, e quindi non possono avere i fedeli presenti ogni volta che offrono la Messa. Si parla colloquialmente di Mssa privata, ma la definizione è fuorviante.

Nessuna Messa è privata. In ogni singola Messa, Gesù Cristo offre se stesso eternamente al Padre nel potere e nell’azione dello Spirito Santo, e gli angeli e i santi prendono attivamente parte a questa adorazione perfetta. Cielo e Terra si incontrano. È il bacio imminente e trascendente. E allora, che i fedeli siano presenti o meno, la Santa Messa è la Santa Messa.

Efficacia e obiettivo del Santissimo Sacrificio della Messa

Fin dalla prima Eucaristia nell’Ultima Cena, Gesù ha istituito la Santissima Eucaristia come memoriale della Sua sofferenza e morte, mediante le quali le grazie della Croce fluiscono a tutto il mondo, anche duemila anni dopo. Nella Messa, la Croce diventa realmente presente ancora una volta, e il Sangue di Cristo scorre per purificare il mondo.

La Messa è il vero sacrificio che viene offerto a Dio solo. È un sacrificio offerto per la lode e l’adorazione del nostro Dio trino nel ringraziamento. La Messa è offerta anche per l’impetrazione,
ovvero per mettere le nostre richieste per il mondo davanti a Dio. È inoltre un sacrificio propiziatorio perché è la ri-rappresentazione della Croce. In altri termini, il Sangue di Cristo che fluisce dalla Croce viene offerto in espiazione per i peccati dell’umanità.

Il nostro Sommo Sacerdote, ponendosi ancora una volta come nostro mediatore, attraverso le mani del sacerdote ordinato, sta offrendo la Sua preghiera a nostro nome a Dio per la lode, l’adorazione, il ringraziamento, la propiziazione e l’impetrazione. Ogni Messa è dunque infinitamente efficace e positiva, che i fedeli siano presenti o meno.

La Messa, quindi, non è mai davvero privata. È sempre affollata. È solo che non abbiamo gli occhi per vedere questa realtà gloriosa.

Qui l’articolo originale pubblciato su Catholic Link.

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