"La notte del 23, gli assalti si rinnovarono; per più di due ore, ella fu assordata da urla, lamenti, muggiti. Poi tutto cessò immediatamente"
Gertrude Prosperi nacque a Fogliano, poco distante da Cascia, il 19 agosto 1799. A 20 anni entrò in monastero come monaca benedettina e nel 1837 fu eletta abbadessa. Madre Maria Luisa Prosperi, badessa benedettina di Santa Lucia a Trevi, edificava le sue figlie con la santità della sua vita e le grazie mistiche di cui ella era piena. Anima di profonda orazione, ella manifestava d’altronde formidabili doni di organizzazione e di governo.
I dubbi sulle estasi
Solo il suo superiore ecclesiastico e direttore spirituale per cinque anni, don Giovanni Ignazio Cadolini, che in seguito divenne vescovo di Spoleto, poi arcivescovo di Ferrara e poi cardinale, si mostrava più che riservato sull’autenticità delle estasi, visioni e stigmate della pia monaca, e, pensando di guarirla riportandola in nome dell’obbedienza nella via comune, egli le ordinò di abbandonare i suoi digiuni e le sue penitenze, di dormire sette ore per notte, e di osservare la più grande riserva di fronte alle sue monache.