Stiamo vivendo un periodo particolare, che può essere un’occasione di riflessione di fronte a questa pandemia che sta avendo conseguenze in tutto il mondo. Questa situazione ci porta a palpare con più forza l’esperienza di fragilità e a prendere coscienza del fatto che non abbiamo il controllo su tutto.
È una realtà che anziché spaventarci deve portarci a crescere nella fiducia in Dio, Padre creatore. Accade, però, che ce ne dimentichiamo, soprattutto perché pensiamo che apparentemente siamo quelli che hanno il controllo delle cose – per la vita che conduciamo, per i contatti che abbiamo, il denaro, il prestigio, le conoscenze…
Ora ci rendiamo conto che nulla di questo serve per liberarci da questa pandemia, che non fa distinzioni di alcun tipo. È in questo momento che si manifesta in modo più chiaro questa esperienza di fragilità, che fa diventare molte persone tese e nervose, naturalmente angosciate.
Si tratta di essere prudenti, di far caso alle raccomandazioni degli esperti e di non smettere di elevare la nostra preghiera a Dio Onnipotente. In questo post vorrei sottolineare due atteggiamenti molto importanti per quest’epoca.