Fonte legittima e onnipresente d'inquietudine, in questo nostro tempo, la pandemia non è a sua volta al riparo dallo spirito di alcuni commentatori. In un tweet Pierre Durieux, segretario generale dell'associazione Lazare, ha associato il nome della malattia a un passo del Nuovo Testamento
E se “Covid-19” potesse ispirarci altro che la malattia di cui tutti stanno parlando? Lo suggerisce Pierre Durieux, responsabile delle case Lazare, che propone un’altra traduzione: “Co” come abbreviazione per “Lettera ai Corinzi”, “vi” come “6” in numeri romani (riferimento al capitolo) e 19 come riferimento al versetto*.
Quel che si trova in 1*Co 6,19 è precisamente questo:
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi, e che avete ricevuto da Dio? Voi infatti non appartenete più a voi stessi.
C’è di che riflettere…