Sul suo profilo personale su Facebook, padre José Eduardo Oliveira ha scritto della “grandezza” di riconsocere la nostra “piccolezza” per reagire al coronavirus, un nemico microscopico il cui potere distruttivo è però gigantesco:
“Il nostro macro-nemico di oggi è microscopico! Conoscerlo è sapere che non conosce alcuna vittima, attacca chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla razza, dal credo… La maggior vicinanza in questo momento è essere distanti. La vita si è invertita all’improvviso, e per amare dobbiamo imparare a non toccare. Perfino le cose più sante sono diventate contagiose a meno di un metro di distanza. Come Cristo ha detto alla Maddalena dopo la resurrezione ‘Non mi toccare’, è arrivato il momento di imparare a vivere di fede, di contemplazione. A Fatima,la Madre di Dio ha parlato proprio di questo: ‘Recitate il Rosario’, forse perché sarebbe arrivato il momento in cui l’unica cosa possibile da fare per chi è semplice è proprio questo. Non possiamo essere ignoranti e avere una fede irresponsabile. È stato il diavolo, il macro-tentatore, a dire a Gesù di gettarsi dalla cima del tempio. Siamo saggi, abbiamo pazienza e comprendiamo il nostro nulla. Di fronte al nemico minimo, perfino i Governi più grandi del mondo sono diventati vulnerabili – e beato chi non se ne scandalizza!”