Il video “Helplessly Hoping” di questi studenti romani fa il giro del mondoIn tempi di isolamento da coronavirus la creatività e il desiderio di comunicare dei giovani trovano riscatto anche attraverso il canto.
I ragazzi del “Coro che non c’è”, che riunisce i migliori elementi di diversi cori di licei romani, hanno cantato e registrato ciascuno dalla propria abitazione la canzone “Helplessly Hoping”, Sperando impotenti. Ed è stato subito un successo.
L’opera, interpretata con grande sentimento dai ragazzi anche per dimostrare che “Italia non si ferma”, ha incontrato il favore di tantissimi internauti e rappresenta appieno il senso di incertezza di questi giorni.
La canzone, che è stata interpretata nella versione a cappella degli Homefree, è del gruppo folk rock americano Crosby, Sill&Nash, era stata registrata per la prima volta nel 1968 a Hollywood.
Protagonisti del video sono gli studenti degli istituti Keplero, Albertelli, Visconti e De Sanctis, Calamendrei, Virgilio, Mamiani, con la partecipazione di alcuni universitari e un infermiere.
La forza di questo Coro, diretto dal maestro Dodo Versino, è la capacità di coinvolgere i giovani non solo sul piano artistico quanto su quello umano, aggregativo. Perché, come loro stessi raccontano, la vita mondana dei partecipanti a questa rete “è finire a prendere un gelato insieme”.
Nel settembre 2019, con il video “Queencubo”, il Coro Che Non C’è inizia a farsi notare fino a partecipare alla trasmissione televisiva Tu Sì Que Vales, in onda su Canale 5. Nei mesi successivi il coro si esibisce nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme ed anche al Quirinale, di fronte al Presidente della Repubblica Mattarella, oltre a diversi eventi di beneficenza.
Chi volesse saperne di più di questo coro, potrà consultare il loro sito https://ilcorochenonce.com/