Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 18 Aprile |
Aleteia logo
Stile di vita
separateurCreated with Sketch.

Come evitare una crisi?

TRAMONTO, ACROBATA, EQUILIBRIO

Shutterstock

Alexandre Ribeiro - pubblicato il 21/03/20

Una crisi non è mai del tutto prevedibile, ma neanche mai totalmente imprevedibile

Una crisi è un’instabilità di grandi proporzioni che colpisce un sistema. Ad esempio, una persona che subisce una crisi nervosa, una famiglia che soffre una crisi finanziaria, un Paese che vive una crisi politica, una regione che affronta una crisi alimentare, una società che si trova di fronte a un nuovo virus.

Una crisi ha sempre elementi imprevedibili – un problema di salute che ci coglie alla sprovvista, la perdita del lavoro… Non sempre ha elementi che si sarebbero potuti identificare e trattare in anticipo, ad esempio curando meglio la salute o tenendosi aggiornati per nuove possibilità di lavoro.

In questo senso, da un lato una crisi non è mai del tutto prevedibile, dall’altro non è mai totalmente imprevedibile. È sempre una probabilità derivante dalla dinamica delle fluttuazioni dell’ambiente in cui viviamo.

Se un sistema – una persona, un’impresa, una popolazione animale… – conoscesse totalmente il mondo che la circonda e le crisi a venire, potrebbe minimizzare l’impatto delle crisi stesse. Avrebbe grande stabilità, e sarebbe difficilmente scosso dalle fluttuazioni dell’ambiente circostante.

Dall’altro lato, se un sistema avesse una conoscenza del tutto precaria del mondo, sarebbe in una fase di test costante. Per “sopravvivere”, dovrebbe mimetizzare costantemente scenari problematici, per fuggire dai problemi il prima possibile.

Come abbiamo detto, però, i sistemi non hanno mai a che fare con un mondo totalmente conosciuto o totalmente sconosciuto.

C’è sempre un certo grado di conoscenza di quello che ci circonda, ma anche un certo grado di limitazione.

Bisogna cercare uno stato di stabilità dinamica, ovvero cercare la stabilità e al contempo non confidare nel fatto che questa sia assoluta.

Concretamente, per superare una crisi bisogna identificare gli atteggiamenti che si possono cambiare di fronte all’obiettivo di raggiungere la stabilità.

Gli atteggiamenti sono in primo luogo quelli personali, ovvero bisogna chiedersi cosa dobbiamo cambiare in noi per contribuire al superamento della crisi. Quale nuovo atteggiamento da parte nostra aiuterebbe a superare questo momento di difficoltà?

Dall’altro lato, per diminuire le possibilità di essere del tutto sorpresi da una nuova crisi, il primo esercizio è l’umiltà: riconoscere che siamo tutti suscettibili a vivere crisi, difficoltà e sofferenza.

Nella vita, non esiste la stabilità assoluta.

Bisogna anche riconoscere che abbiamo però l’attitudine a compiere allenamenti anticrisi. Non andate al cinema per preoccuparvi del fatto che la sala possa andare a fuoco, ma se accade sarà bene sapere come agire.

In campo personale, la crisi esige dei cambiamenti – ovviamente in meglio – nei nostri atteggiamenti, ed evitare nuove crisi implica il fatto di rafforzare ciò che ci porta stabilità, ma sempre riconoscendo la nostra inevitabile vulnerabilità.

Tags:
crisi
Top 10
See More