Domani in alcuni Paesi colpiti dal coronavirus in cui le famiglie vivono confinate in casa è la festa del papà. C’è chi ha il papà accanto e chi no. Fate qualcosa per rallegrare la giornata a chi vi ha dato la vitaSono giorni difficili per tutti, per chi lotta contro il coronavirus e per chi resta in casa per evitare il contagio.
Il 19 marzo, festa di San Giuseppe, è sempre stato un giorno di festa. Facciamo che lo sia anche quest’anno. In molti Paesi è la festa del papà. Non smettiamo di celebrarla, perché anche in quest’epoca abbiamo bisogno di gioia.
Se voi o i vostri figli avete sempre fatto un regalo ai rispettivi papà, non smettete di farlo domani. Può darsi che non abbiate avuto il tempo per comprare il regalo a cui avevate pensato, e ora, confinati in casa, è impossibile. Sappiamo che gli acquisti online continuano a funzionare, ma in questo momento è tutto molto confuso. Ad ogni modo, c’è sempre una soluzione, un’idea per rallegrare la giornata dell’uomo che vi ha dato la vita.
Se siete in famiglia, invitate i vostri figli a preparare un regalo per il padre, se lo hanno vicino, e magari organizzate una caccia al tesoro per farglielo trovare.
Se il papà è lontano, se siete separate e i bambini non possono vedere il papà in questi giorni, questo regalo sarà ancor più necessario e importante per risollevare l’animo di chi non può vedere i propri figli in un giorno tanto speciale. Per questo, vi invito a scrivere una lettera, una lettera molto speciale.
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In qusta situazione complicata, il genere epistolare è più importante che mai per stare con chi ha bisogno di noi nonostante la distanza. In un mondo in cui non smettiamo di girare messaggi, siamo ora i protagonisti della loro elaborazione per fare il bene, per amare, per prendersi cura dell’altro, per offrire un trattamento individuale.
Domani avremo un’opportunità unica, quella di scrivere ai nostri genitori, di dire loro quanto li amiamo, quanto siamo loro grati per il loro sforzo, il loro aiuto, l’educazione che ci hanno dato, il loro modo di essere e di amare. Non è necessario che sia una lettera manoscritta, potete usare anche la posta elettronica o Whatsapp. Quanto ci aiutano le telecomunicazioni e le nuove tecnologie in questo frangente!
Approfittiamo di questa opportunità per avvicinarci a nostro padre se gli siamo lontani anche emotivamente per colpa di qualche conflitto familiare. È un’epoca di riflessione che ci permette di valorizzare e perdonare gli altri, e domani soprattutto nostro padre.