Il noto cantautore: "Il Papa parla di racconti belli, racconti veri e buoni, forse è un modo di dire che debbano non solo essere belli esteticamente"
Qualche settimana fa, il 24 gennaio, il Papa ha pubblicato il Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e ha parlato della necessità della narrazione, che ci sia chi abbia la capacità e il coraggio di raccontare storie buone, perché altrimenti prevarrebbe lo smarrimento, il disorientamento, la resa al dominio della chiacchiera e delle narrazioni false e negative, manipolative e scoraggianti (Vatican News, 5 marzo).
Francesco De Gregori, uno dei massimi “narratori” della canzone italiana, è rimasto molto colpito dalle parole di Francesco e ne ha parlato nel corso di un’intervista sull’Osservatore Romano (5 marzo).
«La prima cosa che mi ha colpito nella riflessione del Papa è una cosa piccola piccola che in qualche modo mi riguarda personalmente: il fatto che egli non abbia nessun problema a mettere accanto alla letteratura e al cinema anche le canzoni. Questo non è affatto scontato. E’ difficile che le canzoni sono considerate cultura, raramente ciò che “raccontano” le canzoni viene invitato alla stessa tavola delle arti cosiddette ‘maggiori’».