Nelle apparizioni del 1917, la Vergine ha parlato chiaramente della necessità di conversione e dell’importanza della preghieraPadre Carlos Cabecinhas è il rettore del santuario di Fatima, in Portogallo. In un’omelia, ha spiegato che “il messaggio di Fatima ci offre una vera pedagogia per vivere” il tempo della Quaresima, promuovendo due elementi essenziali: la preghiera e la conversione.
Il sacerdote ha ricordato che nelle apparizioni della Madonna di Fatima nel 1917 “la conversione ci viene presentata come essenziale”, e ha sottolineato la presenza costante di “un appello alla preghiera”.
“Sono le due strade che ci presenta il Vangelo” per “convertire la nostra vita” seguendo l’esempio di Gesù Cristo, ha affermato. Il rettore ha anche avvertito del fatto che “le tentazioni che Gesù ha dovuto affrontare nei 40 giorni di deserto non sono tanto diverse da quelle che sperimentiamo e dobbiamo combattere noi”.
“Sono presenti tutte le opzioni che hanno accompagnato la sua vita nel ministero, e ha resistito a tutte le tentazioni”. “Gesù non si lascia sedurre dal possedere o dal potere, e non prescinde dal fatto di seguire la volontà di Dio, che determina le sue scelte e le sue opzioni”.
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“Dietro tutte le tentazioni c’è sempre in causa il primato di Dio nella nostra vita, il posto che gli diamo, il rapporto che abbiamo con Lui. Ed è in questa relazione che si gioca la nostra vita di cristiani: se vogliamo stare con Lui o cedere alle tentazioni del mondo”.
In questo modo, ha indicato, il tempo della Quaresima “ci viene offerto come tempo favorevole alla conversione, per esaminare le nostre opzioni e le nostre scelte alla luce di quelle fatte da Gesù”.
In tal senso, ha esortato ad essere “sinceri”: “nonostante la nostra volontà sincera e genuina, continuiamo a tovare alcuni aspetti che hanno bisogno di conversione”. Per questo, ha suggerito un itinerario basato su “due vie” presentate dal Vangelo: “l’ascolto della Parola di Dio e la preghiera più assidua e intensa”.
Oltre a questo, padre Cabecinhas ha ricordato l’esempio di vita dei Santi Pastorelli: “nella loro vita troviamo la necessità di non peccare, di pregare, di consolare Dio, di riparare i peccati del mondo”, ovvero “i mezzi di conversione a cui ci invita la Quaresima”.