A Città di Castello don Giorgio Mariotti ogni anno fa una benedizione speciale, invocando San Biagio, protettore della gola. Ecco perchè
Cellulari, smart phone, tablet dannosi per la salute? Cinque anni fa ci pensò don Giorgio Mariotti, parroco hi-tech di San Biagio in Nuvole, nella diocesi di Città di Castello (Perugia), che in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Biagio, li ha benedetti sul sagrato della chiesa. Da allora, ogni anno, ripete questo rito, peraltro molto affollato! Nell’edizione 2020 ha anche regalato a tutti i presenti santini con una preghiera rivolta a chi usa molto questi mezzi di comunicazione.

I rischi
In attesa di un pronunciamento definitivo e ufficiale da parte della scienza sugli effetti provocati da cellulari e tutti i derivati della tecnologia delle comunicazioni sulla salute delle persone, il sacerdote hi-tech è corso ai ripari, appellandosi alle intercessioni divine per tutelare i fedeli-cybernauti.
Acqua santa e protezione del patrono sono state infuse a chi ha deciso di sottoporsi a questa inedita preghiera collettiva.
La protezione del santo “medico”
A San Biagio, sono stati attribuiti diversi miracoli tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito del pesce. I fedeli, tradizionalmente, si rivolgono a San Biagio nella sua qualità di “medico”, anche per la cura dei mali fisici e in particolare per la guarigione dalle malattie della gola: è tra i quattordici santi ausiliatori.
Durante la sua celebrazione liturgica, in molte chiese i sacerdoti benedicono le gole dei fedeli accostando ad esse due candele; per questo è anche patrono degli specialisti otorinolaringoiatri.

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Smartphone e gola
«Sulla possibilità che i cellulari possano essere anche dannosi per la salute – precisava don Giorgio a Il Messaggero – si discute da tempo, sebbene al momento non vi sia un preciso accordo in ambito scientifico. Come già noto, i più esposti sarebbero i bambini, mentre il ricorso all’auricolare sarebbe effettivo per ridurre al minimo i rischi. Inoltre recenti studi pubblicati anche da autorevoli riviste avanzerebbero possibili correlazioni fra utilizzo eccessivo dei cellulari con l’insorgenza, seppur in minime percentuali, di malattie della gola, ovviamente tutte da provare».

In linea con Francesco
«Ora queste antiche e semplici tradizioni della religiosità popolare – proseguiva il parroco “hi-tech” – hanno contribuito e contribuiscono anche oggi, alla trasmissione della fede che per noi è la cosa più importante». E’ con questo spirito che ogni anno, alla festa di San Biagio, ha invitato tutti i fedeli dotati di cellulare, tablet, ecc a partecipare a questo inedito fuori programma di preghiera e riflessione collettiva con benedizione finale.
«Anche Papa Francesco – concludeva don Giorgio – nei messaggi delle giornata delle comunicazione sociali evidenzia che internet e la tecnologia sono cose buone, doni di Dio. Ovviamente vanno usati con cautela e accortezza».
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