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La famiglia del bambino vittima di bullismo ottiene 500.000 dollari e li dona per opere di carità

QUADEN BAYLES

@chukstagram

Aleteia - pubblicato il 03/03/20

Le donazioni servivano a offrire al piccolo Quaden un viaggio a Disneyland, ma la famiglia ha preferito aiutare altre persone bisognose: “Concentriamoci sul problema reale”

La settimana scorsa, un video scioccante proveniente dall’Australia ha fatto il giro del mondo: il piccolo Quaden Bayles, di 9 anni, gridava disperato alla madre che voleva uccidersi perché non sopportava più di essere umiliato per via del suo nanismo.

“Dammi una corda, voglio suicidarmi (…) Voglio solo darmi una coltellata nel cuore… Voglio che qualcuno mi uccida!”

È stata sua madre, Yarraka Bayles, a prendere la decisione coraggiosa e delicata di pubblicare il video del figlio in un’esplosione di angoscia e sofferenza.

“Sono appena andata a prendere mio figlio a scuola. Sono stata testimone di un episodio di bullismo, ho chiamato il preside e voglio che le persone sappiano che l’effetto del bullismo è questo. È questo che fa il bullismo. È questo l’impatto del bullismo su un bambino di nove anni che vuole solo andare a scuola, ricevere un’istruzione e divertirsi, ma ogni giorno capita qualcosa”.



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Reazione mondiale

L’impatto delle parole del bambino ha fatto diventare virale il video, generando un’ondata di shock e solidarietà in tutto il mondo.

Il comico statunitense Brad Williams, anche lui affetto da nanismo, ha organizzato una colletta virtuale per offrire al bambino un viaggio a Disneyland. L’iniziativa ha raggiunto circa 500.000 dollari.

La decisione della famiglia: “Concentriamoci sul problema reale”

La famiglia di Quaden ha ringraziato per la solidarietà, ma ha deciso di destinare le donazioni non a un viaggio a Disneyland, ma a enti australiani che aiutano le persone bisognose. Una zia di Quaden, Mundanara Bayles, ha trasmesso la decisione:

“Qual è il bambino che non vorrebbe andare a Disneyland, soprattutto se ha avuto la vita di Quaden? Andare in un posto divertente aiuterebbe a dimenticare le sfide quotidiane, ma mia sorella ha detto ‘Concentriamoci sul problema reale’. Questo bambino è stato vittima di bullismo. Quanti suicidi nella nostra società derivano dal bullismo? Vogliamo che questo denaro vada a organizzazioni che ne hanno davvero bisogno”.

Il denaro verrà diviso tra due organizzazioni: la Dwarfism Awareness Australia, che offre sostegno alle persone affette da nanismo, e la Balunu Healing Foundation, che aiuta i giovani aborigeni australiani in situazioni precarie.

Nell’arco di una settimana, questa famiglia ha dato al mondo due lezioni straordinarie.

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