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Coronavirus: cosa ci hanno insegnato MERS e SARS

MERS

Yuliia Lisiana|Shutterstock

Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 28/02/20

Come si diffondono, in che tipo di soggetti e in quali aree geografiche le patologie causate da Coronavirus, come le precedenti MERS e SARS? Questi studi possono dirci quali sono le informazioni utili per monitorare l'attuale epidemia.

La MERS (dall’inglese Middle East Respiratory Syndrome), o sindrome respiratoria mediorientale, e la SARS (dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome), o sindrome respiratoria acuta grave, sono due malattie respiratorie causate dai Coronavirus. I Coronavirus sono virus che circolano normalmente negli animali e nell’uomo, nel quale possono causare malattie lievi e frequenti come il raffreddore, o manifestazioni cliniche più gravi e molto più rare come appunto la MERS e la SARS.
Questi virus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi possono evolversi, infettare l’uomo e trasmettersi da persona a persona mediante goccioline volatili di saliva emesse da un individuo malato soprattutto quando starnutisce
o tossisce. In particolare, il passaggio di Coronavirus dagli animali all’uomo è uno dei meccanismi che possono favorire la nascita di un nuovo Coronavirus che causa malattie infettive trasmissibili da persona a persona, come è avvenuto sia per la SARS che per la MERS.

La diffusione nel mondo

La SARS è stata descritta per la prima volta in Cina nel 2002, e da qui si è diffusa a livello globale fino al 2004, da quando non sono più
stati segnalati casi in nessuna nazione. I sintomi principali sono la febbre elevata, il malessere, il fiato corto e la tosse secca. Dopo una settimana circa, compaiono molto spesso i sintomi di una polmonite.
Dieci anni dopo la SARS, nel 2012, è stata descritta in Medio Oriente (Giordania e Arabia Saudita) la MERS, che rispetto alla SARS ha avuto una minore diffusione geografica. I sintomi principali sono febbre, tosse e fiato corto. Sono frequenti le complicazioni come polmonite e insufficienza renale. I casi di MERS descritti finora si sono verificati nella penisola arabica o nei Paesi circostanti. In
questi Paesi si continuano a segnalare casi di MERS. Sia la SARS che la MERS hanno interessato soprattutto adulti e anziani, mentre
entrambe le malattie sono rare in età pediatrica. Nei bambini, queste infezioni non danno sintomi o danno manifestazioni cliniche più lievi rispetto agli adulti nei quali, invece, spesso evolvono verso forme più gravi di insufficienza respiratoria, soprattutto in persone già malate come i diabetici o le persone in cura per un tumore.

Perché è importante parlarne?

Comprendere come i Coronavirus passano dagli animali all’uomo e come si adattano all’uomo rappresenta un aspetto fondamentale per la prevenzione e il controllo delle nuove malattie causate da questi virus.
Per questo è importante controllare attentamente l’insorgenza di focolai di malattie respiratorie inattesi e di origine sconosciuta.
Infatti, sia per la SARS che per la MERS la sorveglianza epidemiologica e virologica ha permesso di comprendere come queste infezioni
si sono diffuse nella popolazione, con quale velocità, con quale distribuzione geografica e quali sono le caratteristiche delle persone infette. Queste informazioni sono fondamentali per attuare le misure di prevenzione e trattamento più adeguate, che comprendono l’identificazione precoce e l’isolamento dei malati e sono coordinate dalle istituzioni sanitarie internazionali e nazionali.

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