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Coronavirus: la paura è pessima consigliera

KIDS, PROTECTIVE, MASKS

Sharomka | Shutterstock

Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 24/02/20

L'ospedale pediatrico Bambino Gesù ha pubblicato un documento speciale sul nuovo coronavirus: una bussola con cui orientarsi in un periodo in cui è facile subire la paura e l’irrazionalità.

Di Antonino Reale

Da qualche tempo, tutti parlano di COVID-19 –il nuovo Coronavirus. Ed è possibile leggere ovunque – e su Internet in particolare – consigli, congetture e articoli di ogni tipo, non sempre verificati (attendibili). Questa grande massa di informazioni sta portando un’ondata di paura nel nostro Paese, soprattutto per i genitori. Spesso, infatti, il panico deriva da una conoscenza poco approfondita del problema, che può portare a comportamenti poco razionali. Per gestire la paura, la chiave è la conoscenza. E conoscere vuol dire affidarsi, quando si cercano informazioni sul nuovo Coronavirus, a fonti competenti. Esempi sono l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministero della Salute, il centro di riferimento nazionale Spallanzani o l’Ospedale Bambino Gesù che, con l’Istituto per la Salute, sta conducendo una importante campagna di informazione su questo tema. Affidarsi a fonti competenti è la chiave per sconfiggere la paura e quella che l’OMS ha definito infodemia, ovvero l’epidemia di notizie non verificate.


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Cosa sappiamo e cosa possiamo fare

Al momento sappiamo, tra le altre cose, che la situazione pediatrica è buona: ad oggi ci sono stati soltanto una ventina di casi di COVID-19 in Cina e un solo caso di COVID-19 fuori dalla Cina che ha colpito un bambino in Germania. E sappiamo, inoltre, che il nostro Paese sta facendo il massimo per ridurre il rischio di infezione, grazie allo sforzo di tutti gli organismi competenti.

Che cosa possono fare, in concreto, i genitori per gestire la paura (per evitare il panico e l’irrazionalità)? Proviamo a dare qualche consiglio.

Seguire la indicazioni

La prima cosa da fare è leggere le indicazioni del Ministero della Salute. Una su tutte: se un bambino ha la febbre, non c’è nessun motivo di preoccupazione, a meno che il piccolo non sia appena tornato da una delle zone ritenute a rischio.

Vaccino

Vaccinarsi per l’influenza è fondamentale. Quella stagionale è molto forte e può generare confusione e paura.

Anziani

Proteggere le persone anziane, pensiamo ai nonni, con la vaccinazione per l’influenza o con altre precauzioni (ad esempio, indossando una mascherina se si accusano sintomi influenzali).

Mani

Lavarsi spesso le mani: una buona pratica che vale per tutte le infezioni.

Pronto Soccorso

Non intasare i Pronto Soccorso: per qualsiasi infezione febbrile, il primo punto di riferimento è il Pediatra di famiglia. Il Pronto Soccorso è un luogo dove andare quando i problemi non si possono risolvere a casa o nell’ambulatorio del medico di base.

Interazioni

Non avere paura a interagire con persone di origini asiatiche: chiunque non sia tornato da una delle zone a rischio nell’ultimo mese (o negli ultimi 15 giorni) è perfettamente al sicuro!

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