Quando ha salutato le persone che si trovavano nelle prime file dell’Aula Paolo VI in occasione dell’udienza generale del 19 febbraio, riservata a persone con varie disabilità, la catechesi di Papa Francesco su chi è puro di cuore ha assunto una forma visiva.
Un uomo ha baciato il Santo Padre sulla fronte, premendo il naso sulla sua testa. Il Pontefice ha sorriso di fronte a quell’espressione di affetto.
L’uomo si chiama Philippe Naudin, ed è un attore che da piccolo ha sofferto di meningite. Naudin è noto come Bouba, e ha detto ad Aleteia che era la seconda volta che incontrava il Papa, e che in entrambe le occasioni Francesco ha chiesto la sua benedizione.

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Un miracolo a Lourdes
Naudin ha quindi raccontato la storia della sua vita:
“Dieci giorni dopo la mia nascita ho contratto la meningite, che mi ha lasciato paralizzato. Sono rimasto in ospedale per 7 anni. Non riuscivo a muovermi o a parlare. Nell’estate 1978, mia madre mi ha iscritto a un pellegrinaggio a Lourdes organizzato dalla diocesi di Moulins nella speranza di ottenere per me un miracolo dalla Vergine Maria. All’epoca ero in sedia a rotelle.
E così sono andato a Lourdes, a 7 anni. Non sapevo cosa fosse un miracolo. Pensavo solo che la Vergine mi avrebbe fatto un regalo. Davanti alla grotta, ho ricevuto la sua parola nel mio cuore di bambino: ‘Ti farò due doni’. Ho detto a me stesso: ‘Wow, mi darà dolci e tortine’. Non era così! Mi ha detto: ‘Ti alzerai e camminerai, e poi parlerai e darai testimonianza di quello che ho fatto per te’.
La notte prima che ce ne andassimo, ho chiesto a un’infermiera di portarmi al bagno. Lì mi sono alzato dalla sedia a rotelle e sono tornato indietro carponi. Nel viaggio di ritorno in treno ho pronunciato la mia prima parola: ‘Mamma!’ Mia madre ha iniziato a sperare che un giorno potessi parlare e camminare.

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Nel pellegrinaggio successivo le mie condizioni sono migliorate. Parlavo, e camminavo sempre meglio. Il medico all’ospedale universitario di Clermont Ferrand non capiva. Per me erano due doni che la Vergine Maria mi aveva affidato, nel profondo del cuore. Tra i 10 e i 12 anni sono riuscito ad andare a scuola all’istituto Notre Dame de Lourdes di Vichy”.
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