
Leggi anche:
Povertà di tasca e ricchezza di cuore, una lezione che s’impara dagli ultimi
Mi colpisce che Gesù parli al presente. Quindi, sta parlando di una povertà che è già presente nella nostra vita, non di cose astratte o del diventare poveri come pensiamo noi tante volte. Mentre rifletto su questo mi si ripresenta l’esperienza di una situazione, che mi ha aiutato a prendere consapevolezza del mio rapporto con la povertà mia e degli altri. C’è stato un periodo in cui una persona, che stava attraversando un tempo difficile, mi chiamava spesso, anche piangendo, e mi chiedeva aiuto. La prima reazione è stata quella di rispondere con prontezza e starle vicino. Dopo qualche giorno in cui questo si ripeteva, ed in cui ho notato che si appoggiava a me per diverse cose, ho sentito dentro di me un senso di asfissia, come se mi mancasse l’aria.