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Come l’amore sponsale viene nutrito dall’Eucaristia

COMMUNION

Philippe Lissac | Godong

Philip Kosloski - pubblicato il 14/02/20

San Giovanni Paolo II credeva fermamente che l'amore nel matrimonio sia rafforzato dall'Eucaristia

Dopo che l’innamoramento svanisce nel matrimonio, l’amore tra i coniugi si evolve in qualcosa di più profondo, ma per molti può essere un momento difficile, e si può essere tentati di volgersi altrove per trovare l’amore.

È proprio in quei momenti di difficoltà, però, che una coppia deve nutrire il suo amore con l’Eucaristia.

Nella sua esortazione apostolica Familiaris Consortio, San Giovanni Paolo II spiegava come l’amore tra marito e moglie debba essere nutrito dall’Eucaristia:

“L’Eucaristia è la fonte stessa del matrimonio cristiano. Il sacrificio eucaristico, infatti, ripresenta l’alleanza di amore di Cristo con la Chiesa, in quanto sigillata con il sangue della sua Croce. È in questo sacrificio della Nuova ed Eterna Alleanza che i coniugi cristiani trovano la radice dalla quale scaturisce, è interiormente plasmata e continuamente vivificata la loro alleanza coniugale”.

Gesù ci ha amati al punto non solo da essere morto sulla croce, ma da diventare letteralmente cibo per noi nell’Eucaristia. Questo esempio di sacrificio e desiderio di un’intima comunione resta per noi un modello da seguire. Se non raggiungeremo mai le vette di un amore simile in questa vita, possiamo almeno rispecchiarlo in minima parte nel nostro matrimonio.

Il santo Pontefice continuava sottolineando come il fatto di ricevere Gesù nella Santa Comunione possa nutrire la vita di carità nelle nostre famiglie:

“In quanto ripresentazione del sacrificio d’amore di Cristo per la Chiesa, l’Eucaristia è sorgente di carità. E nel dono eucaristico della carità la famiglia cristiana trova il fondamento e l’anima della sua «comunione» e della sua «missione»: il Pane eucaristico fa dei diversi membri della comunità familiare un unico corpo, rivelazione e partecipazione della più ampia unità della Chiesa; la partecipazione poi al Corpo «dato» e al Sangue «versato» di Cristo diventa inesauribile sorgente del dinamismo missionario ed apostolico della famiglia cristiana”.

Se Gesù è la fonte di tutto l’amore, allora perché non dovremmo ricorrere a Lui per rinnovare il nostro amore nel matrimonio?

Non sempre associamo l’amore sponsale all’amore esemplificato da Gesù, ma San Paolo ha compreso pienamente questo legame, e ne ha scritto nella sua Lettera agli Efesini. Le sue parole ci ricordano come amarci l’un l’altro come Cristo ci ama, e mostrano quell’amore nel modo più pieno nell’Eucaristia: “Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei” (Efesini 5, 25).

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