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App di incontri e chemsex: crescita spaventosa di malattie sessualmente trasmissibili!

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 10/02/20

Proliferano le infezioni veneree tra i giovanissimi "grazie" anche ad un cattivo uso della tecnologia e della chimica

Nel recente convegno di alta formazione: “Le malattie sessualmente trasmissibili nel nuovo millennio: percorsi avanzati di prevenzione, diagnosi e terapie”, tenutosi a Roma, sono stati presentati i dati relativi all’andamento di questo fenomeno negli ultimi dieci anni (Leggo). Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) costituiscono un gruppo di malattie infettive molto diffuso in tutto il mondo, che può essere causa di sintomi acuti, infezioni croniche e gravi complicanze a lungo termine per milioni di persone ogni anno, le cui cure richiedono l’impiego di grandi risorse finanziarie. Le IST sono molto spesso asintomatiche o con un decorso subdolo, favoriscono l’acquisizione e la trasmissione dell’Hiv (il virus responsabile dell’Aids) e possono comportare gravi complicanze in caso di mancata o errata diagnosi o terapia. Fra queste ultime ci sono sterilità, gravidanza ectopica, parto pretermine, aborto, danni al feto e al neonato, tumori. Le donne sono più suscettibili per la struttura anatomica dell’apparato genitale maggiormente complessa e favorevole all’insediamento dei microorganismi patogeni.

Ogni giorno nel mondo 3 milioni di infezioni sessuali

A livello internazionale, Italia compresa, si registra un notevole aumento di casi: si stima che nel mondo si verifichino ogni giorno tre milioni di infezioni sessuali. A livello mondiale nel 2018 sono stati registrati oltre 357 milioni di casi di origine batterica e 745 milioni di casi di natura virale. Nello specifico, si tratta di 410 milioni di casi di herpes genitale, 290 di papilloma virus, 134 di tricomoniasi, 131 di clamidia, 78 di gonorrea, 6,5 di sifilide. Per quanto riguarda quello che una volta veniva chiamato “il mal francese”, le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2019 relative all’anno 2016 individuano circa 661 mila casi di sifilide congenita, responsabili di oltre 200.000 morti neonatali.

I numeri in Italia

I numeri del nostro Paese sono allarmanti: 4000 casi nel decennio 1999-2009 a fronte dei 5300 dell’ultima decade; la sifilide fino al 2000 contava 80 casi annui contro gli attuali 420; i condilomi acuminati, con 1500 casi l’anno fino al 2007, oggi toccano i 3000.


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Troppe app di incontri: sesso fra sconosciuti

I motivi di questa escalation, secondo l’Istituto San Gallicano di Roma, vanno individuati anche nella grande proliferazione di app dedicate a facilitare incontri fra sconosciuti, per finalità sessuali in primis. La velocità e numerosità degli incontri tra individui con nulla o scarsa conoscenza reciproca, insieme alla carenza di precauzioni per proteggersi dal contagio, costituiscono gli elementi principali del pericoloso mix presente nei costumi sessuali attuali.

Il chemsex

Un discorso per alcuni aspetti a parte va fatto per la chimica, con il fenomeno del chemsex, ossia il sesso praticato sotto l’effetto di sostanze assunte specificamente per migliorare le prestazioni erotiche. Questo termine si riferisce quindi ad attività sessuali in cui vengono utilizzati farmaci e droghe, una miscela chimica di tre sostanze illegali ad effetto anfetamino-simile che mantengono elevata l’eccitazione e difficile il raggiungimento dell’orgasmo, consentendo a chi ne fa uso di rimanere sveglio per giorni. Questo tragico fenomeno giunge raramente all’attenzione del grande pubblico, a meno che qualcosa non vada storto. Anche in Italia abbiamo recentemente assistito ad un gravissimo fatto di cronaca, maturato nel contesto di questa pratica, che ha visto morire orrendamente una ragazzo romano di 23 anni: Luca Varani.




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Le prime vittime? gli adolescenti!

Intervistato su questo argomento, il professor Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano, ha evidenziato come molti adolescenti ricorrano alle pratiche del sesso chimico sotto la spinta della paura dell’impotenza e del miraggio di prestazioni record, in assenza di adeguate conoscenze sui rischi insiti nella promiscuità dei rapporti sessuali. La seduzione della tecnologia delle app dedicate e delle “sirene” del chemsex fa breccia specialmente nei giovani e giovanissimi, che pertanto rischiano sempre di più di collocarsi al primo posto fra le vittime del pericolosissimo gioco della sessualità “mordi e fuggi”.

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