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Cosa accade nella nostra mente quando perdoniamo?

COUPLE

Zhuk Roman - Shutterstock

María del Castillo - pubblicato il 04/02/20

Gli effetti del perdono e i passi per perdonare

In genere siamo abituati a trattare il perdono come un fattore collegato alla dimensione morale delle persone. Il perdono farebbe così riferimento a una sorta di purificazione dell’anima o della mente della persona in relazione a chi ci ha feriti.

Visto che siamo un tutt’uno, però, tutte le nostre dimensioni (biologica, affettiva, sociale, psicologica, spiriuale) sono collegate tra loro, e quello che influisce su una di esse ha effetto in un modo o nell’altro su tutte.

Da non molti anni, il perdono viene studiato dal punto di vista psicologico e fisiologico, e sono stati verificati gli effetti positivi del fatto di perdonare chi ci ha fatto del male.

Anche se si tratta di un processo che non si può forzare (soprattutto nei primi momenti dopo aver subìto il danno), possiamo provare a predisporci al perdono, ricordando in particolare i benefici diretti che ha sulla persona che perdona per quanto riguarda la salute mentale.

Effetti del perdono

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Shutterstock/Surasak Ch

Riduzione dello stress

Quando non riusciamo a perdonare, il cervello interpreta come una minaccia anche la sola presenza della persona che ci ha offesi, attivando le stesse reazioni fisiche di allarme che si scatenano di fronte alle situazioni di pericolo.

Quando si perdona, invece, la compassone e la generosità che promuoviamo ci fanno sentire bene e in pace con noi stessi, e quindi l’attività fisiologica del nostro corpo torna a stabilizzarsi.

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© Shutterstock

Migliora i rapporti con gli altri

La presenza di quelli che abbiamo etichettato come “nemici” provoca in noi una necessità di diffidare degli altri. Il cervello lancia un messaggio simile a questo: “Se questa persona mi ha deluso, nulla mi garantisce che non lo faranno anche gli altri”. Perdonando, però, si ristabilisce la nostra percezione di sicurezza nel contesto in cui ci muoviamo.

PORTRAIT
Shutterstock | sun ok

Maggiore creatività e agilità mentale

Chi prova del risentimento nei confronti di un’altra persona spreca molta energia fisica ed emotiva, il che provoca uno stress che porta ad eseguire peggio i compiti che gli sono affidati e a prendere decisioni peggiori.

Perdonando, la nostra attenzione torna a concentrarsi sui nostri progetti e sulle nostre speranze, e quindi le idee fluiscono meglio.

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Antonio Guillem | Shutterstock

Passi per perdonare

Riconoscete il vostro dolore e dategli l’importanza che ha

Non potrete perdonare se cercherete di negare il dolore che avete provato, ma non vi aiuterà nemmeno ingigantirlo. Si tratta di vedere l’offesa nelle giuste proporzioni, evitando di cadere nel vittimismo.

Ricordate le occasioni in cui siete stati voi a provocare un danno

Polarizzare il mondo in buoni e cattivi non è realistico, e quindi non aiuta a guardare il problema dalla giusta prospettiva. Tutti abbiamo ferito gli altri in qualche occasione. Chi vi ha feriti ha anche fatto qualcosa di buono nella sua vita.

Comprendete l’altro

La persona che vi ha feriti non ha agito bene e dovrà rispondere delle sue azioni, ma questo non impedisce che riusciate a mettervi per un momento nei suoi panni cercando di comprendere le sue ragioni. Empatizzare con le circostanze di chi vi ha feriti vi aiuterà a perdonare più facilmente.

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