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Pisa: la meraviglia che si erge accanto alla torre pendente

Pisa’s Cathedral

José Luiz Bernardes Ribeiro | CC BY-SA 3.0

V. M. Traverso - pubblicato il 01/02/20

Terminato nel 1092, il duomo di Pisa è un testamento unico della storia della città

Chiunque al mondo conosce Pisa per la sua torre pendente, ma accanto a uno dei simboli dell’architettura italiana svetta una cattedrale sorprendente che i turisti non dovrebbero perdere. Il duomo di Pisa è stato completato nel 1092, ed è uno dei massimi esempi di romanico pisano, un ramo locale dello stile romanico.

Le radici della cattedrale risalgono all’inizio del Medioevo, quando Pisa era una fiorente repubblica marinara in competizione con Venezia per il ruolo di principale porto commerciale italiano. Le due città iniziarono a costruire le rispettive cattedrali quasi nella stessa epoca, ed entrarono in competizione per vedere chi sarebbe stata in grado di costruire il luogo di adorazione più bello. Venezia iniziò a costruire la famosa basilica di San Marco, Pisa cominciò la costruzione del duomo, commissionato all’architetto Buscheto nel 1063. Ci vollero 30 anni per completare la struttura, in parte ornata con il bottino raccolto mentre si combattevano gli invasori musulmani in Sicilia. Il duomo venne eretto fuori le mura medievali della città, sul sito di una pre-esistente necropoli lombarda, per mostrare disprezzo nei confronti di potenziali assalitori.

All’epoca del suo completamento, la cattedrale era considerata una delle strutture più innovative dell’epoca, con elementi dell’architettura lombardo-emiliana, bizantina e islamica. Inizialmente chiamata Santa Maria Maggiore, prese in seguito il nome di Santa Maria Assunta, e venne consacrata nel 1118 da Papa Gelasio II.

L’esterno è decorato con marmi bianchi, rosa e grigi, mosaici e molti elementi bronzei portati dal sud d’Italia. Archi ciechi a forma di losanghe risentono dell’influenza dell’architettura armena. Le grandi porte dorate sono decorate con 24 rilievi che rappresentano scene del Nuovo Testamento, un elemento tipico dell’architettura bizantina. Le maestose colonne corinzie tra la navata e l’abside, scolpite in monoliti di granito, vengono dalla moschea di Palermo. La lampada di stile orientale al centro della navata è chiamata la “lampada di Galileo”, perché secondo la tradizione fu qui che lo scienziato sviluppò la sua teoria del tempo mentre la guardava oscillare dalla navata (la lampada che osservava è oggi conservata nel cimitero).

Nell’abside c’è un grande mosaico di Cimabue che rappresenta Cristo intronizzato tra la Vergine e San Giovanni. L’uso di archi a sesto acuto e di una volta ellittica produce un effetto simile a quello delle moschee, mentre le due figure femminili scolpiti nel granito nella navata sono di influenza bizantina.

Il pulpito ospita un altro capolavoro, stavolta di Giovanni Pisano, che ha scolpito gli episodi della vita di Cristo su pannelli ricurvi. I visitatori non dovrebbero dimenticare di guardare anche in basso. Uno degli elementi più sorprendenti della cattedrale è il pavimento cosmatesco, in cui sono stati realizzati con il marmo eleganti motivi geometrici.

San Ranieri, santo patrono di Pisa, e l’imperatore del Sacro Romano Impero Enrico VII, sono tra i personaggi più importanti sepolti nel duomo, che nel tempo è stato sottoposto a molti restauri, con grandi cambiamenti soprattutto dopo che un devastante incendio ne distrusse una parte nel 1595. Questo, insieme alla mescolanza architettonica del suo progetto originale, rende il duomo di Pisa un testamento unico della storia della città e delle tante influenze che hanno fatto presa sui suoi architetti nel corso dei secoli.

Il duomo di Pisa è aperto ai visitatori ogni giorno dalle 10.00 alle 19.00. Non potete perderlo, è proprio dietro alla celeberrima torre pendente!

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