Quante paure... Gesù non pretende che non sbagliamo mai. Cancelliamo dall'anima gli imperativi di perfezione che qualcuno ha inciso in noi!
Guardo il mio dolore, la malattia dell’anima che non mi permette di vivere in libertà, senza paura. Gesù viene a liberarmi.
Gesù è passato facendo il bene, donando la pace a chi era tormentato. Vivo pensando di dover fare tutto bene. Non fare il bene, ma tutto bene. E questo è impossibile.
Ci provo e il mio desiderio di fare il bene fallisce. Sbaglio, o i miei passi non riescono a raggiungere il bene che cerco.
Ho paura. Una paura profonda di sbagliare, di fallire, di deludere. Una paura che mi entra dentro. Una paura di bambino abbandonato che non ascolta i passi di suo padre tornando a casa per abbracciarlo.
Una paura di uomo solitario che ha sentito il rifiuto nella sua vulnerabilità. La paura di perdere la gioia in modo permanente.
La paura di non notare la sua presenza, il suo abbraccio, la sua pace. La paura di vivere senza assicurazioni, senza la fiducia nella sua vicinanza, senza la certezza del suo amore.
Mi soffermo commosso davanti a quel Gesù che vuole che viva in libertà, con una pace profonda, con gioia. Lo guardo mostrandogli nelle mie mani ferite tutte le mie paure.
La mia paura di perdere la strada, di commettere degli errori. La mia paura di donarmi interamente e di sbagliare. La paura del giudizio quando mi espongo. La paura di deludere chi ha creduto in me, nelle mie parole. La paura di perdere la fede o di credere senza opere.
La paura di non essere all’altezza delle mie esigenze. La paura di naufragare nei mari del mondo. La paura di non sapere quale sia il passo successivo.
La paura del dubbio, delle domande senza risposte. La paura di un futuro incerto. La paura della solitudine che mi lacera l’anima. La paura di una vita senza frutti, senza gioie.
La paura del dolore sotto forma di perdita, assenza, malattia, disgrazia. Quel futuro che non controllo. La paura di superare linee che io stesso o altri hanno delineato per limitare i miei passi.
La paura di fallire, di non compiere e di non essere all’altezza. La paura di soffrire e di non trovare il senso di tanta sofferenza. La paura fa ammalare, isola, blocca, ferma i miei passi e le mie lotte.
Mi fa tanta paura l’idea di non essere fedele alla sua chiamata e di fuggire da Lui quando diventa pericoloso e vengo minacciato di essere privato della vita… Quella paura dei discepoli innamorati e timorosi.