
“Niente di eroico”, hanno detto i genitori a L’Osservatore Romano. “È bastato fare un po’ di economia per risparmiare denaro per il viaggio e dormire in ostelli, parrocchie e campeggi”.
“Abbiamo insegnato ai nostri figli la scuola della strada, la bellezza della vita, la capacità di ascoltare Dio e gli altri in modo essenziale”, hanno raccontato Elise Marie e Nils.
La famiglia è giunta in Piazza San Pietro alle 11.45 di venerdì 17 gennaio, giusto in tempo per la benedizione degli animali nel giorno della festa di Sant’Antonio Abate, “un modo per ringraziare i nostri due asini che sono stati veri compagni di viaggio, e che con la loro umiltà e la capacità di sopportare la fatica si sono dimostrati anche maestri di vita” per tutta la famiglia.
