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Insieme alla polvere, attenti a non togliere anche tutto l’amore dalle vostre case

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Sposi&spose di Cristo - pubblicato il 21/01/20
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Se la casa deve essere davvero casa, se dobbiamo sentirla davvero nostra, dobbiamo anche lasciare che ognuno la viva come tale, anche se i pavimenti non saranno sempre così lucidi!E’ andata così. Ieri abbiamo acquistato la nuova aspirapolvere, un aiuto in casa contro acari e briciole.

Bella la nostra casa quando è pulita, bella perché è la nostra. Eppure la stessa nostra casa a volte perde il suo fascino, perde il suo senso…perde la sua identità e si trasforma in un incubo. Nel film Blade Runner viene enunciata la famosa frase: “Ho visto cose che voi umani…”

Bene. Prenderemo questa frase per osservare alcune cose inerenti la nostra vita tra le mura domestiche.

Ho visto.

Ho visto mariti ridotti ad ospiti tra le mura domestiche, mariti che non possono muovere un dito perché appena ci provano vengono redarguiti con frasi del tipo: “Siediti che è meglio! Non sai neanche girare il sugo, va a sederti che me la vedo io…altrimenti sporchi tutto”.

Ho visto mariti ridotti ad orango-tango con frasi tipo: “Sei il solito pasticcione! Che piedi sporchi che hai!!! Non sporcarmi il pavimento, l’ho appena lucidato!”

Ho visto mogli ridotte a Mary Poppins tra le mura domestiche, con frasi del tipo: “Sono stanco, tua figlia urla, vedi di farla smettere!”.

Ho visto mogli ridotte ad uno straccio con frasi del tipo: “Non ho più neanche una camicia pulita, perché non le lavi?”

Ho visto, poi, figli umiliati e – a volte – malmenati perché si sono permessi di saltare sul divano con le scarpe…perché hanno lasciato briciole in soggiorno…perché a diciotto anni non sanno farsi ancora un caffè da soli (forse perché i genitori non gli hanno mai permesso di provare a farlo per paura che la cucina si potesse sporcare, ndr).

Ho visto gente vivere in case che sembrano bomboniere di cristallo, ma che lasciano i cuori freddi ed ho visto case che somigliano a bettole con tanto di greggi di polvere a pascolare sui pavimenti ma con persone che sapevano accogliersi ed accogliere gli ospiti con un sorriso.

Ho visto una pubblicità che si vanta di uccidere batteri, lieviti e muffe e ho visto gente che spazzando la casa getta via anche i suoi componenti umani. “Casa mia deve essere pulitissima!!!!” urla imperante il ricordo di tua madre. “A casa mia nessuno deve scocciarmi!!!” urla annoiato il ricordo di tuo padre.


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Ed è così che a volte gli sposi si trovino a vivere sotto lo stesso tetto seguendo allucinati i bisogni dei propri genitori senza rendersi conto che le persone sono più importanti delle cose.

Ed è così che a volte marito e moglie litighino perché la casa ad un certo punto smette di essere un terreno da condividere, diventando un prolungamento del proprio ego…e tutti gli altri sono in qualche modo “gli invasori” da cui difendersi.

Ed è così che sotto lo stesso tetto rischi di restare più solo, più arrabbiato per delle sciocchezze, più nervoso ed irritabile…perché gli altri che abitano in casa non fanno quello che dici tu.

“La casa è mia!”

Un coniuge che difende la sua casa dalla sua dolce metà ed eventualmente dai figli diventerà un despota che non permette a nessuno di essere sé stesso…in altre parole…non permetterà a nessuno di “sentirsi a casa” con tutto ciò che ne consegue.

Altri problemi nascono quando si pensa che “La casa è sua…e non mi riguarda!” con un gioco di deleghe che lascia il carico domestico sulle spalle di uno solo dei due.

Insomma, i problemi iniziano quando la casa smette di essere “nostra” e diventa “mia” o “sua”. Torniamo dunque a vivere in case “nostre” dove fare le pulizie diventa un modo per prendersi cura della relazione con gli altri componenti della famiglia e non un modo per torturarli. Dove impariamo a vedere che anche noi a volte non siamo così perfetti come pensiamo ed abbiamo bisogno di chi ci vuol bene così come siamo: portatori sani di disordine e sporco.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DAL BLOG SPOSI&SPOSE DI CRISTO