Il lavoro di questa giovane palestinese, laureata in architettura, farà sì che la devozione per il luogo dove abitarono Marta, Maria e Lazzaro possa essere vissuta come una vera esperienza: le è stato affidato il compito di trasformare le mappe degli archeologi in un edificio virtuale.
Capelli castani lunghissimi e sorriso coinvolgente. Shira Shafie, 24 anni, è una giovane architetta palestinese di Ramallah. Neolaureata presso la Birzeit University, ha da poco iniziato la sua prima esperienza lavorativa per il Mosaic Centre. Grazie alle sue competenze tecniche ed informatiche ha realizzato una serie di quattro video in 3D per raffigurare graficamente l’evoluzione storica del sito di Betania nelle varie epoche.
La venerazione per la città di Lazzaro, Marta e Maria è ben attestata fin dall’antichità: una prima chiesa fu costruita a Betania nel IV secolo e faceva parte di un vero e proprio complesso, il Lazarium, sorto vicino alla tomba di Lazzaro. Una seconda chiesa, costruita nel V secolo, in seguito alla distruzione della prima per via di un terremoto, sorse più a est. Ed infine, durante il periodo crociato, per volere di re Folco d’Angiò e di sua moglie Melisenda, furono avviati nuovi lavori di ristrutturazione che trasformarono nuovamente la chiesa, tanto che gli archeologi parlano di una terza chiesa. Inoltre i crociati edificarono un monastero per le suore benedettine e una nuova chiesa sopra la tomba di Lazzaro con la funzione di cappella per le monache.