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Il cardinale organizza l’asta e raccoglie 125mila anche grazie al Papa e Mattarella

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Il cardinale Sepe tra alcuni oggetti messi all'asta

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 14/12/19

Il porporato di Napoli Crescenzio Sepe in campo per potenziare gli ospedali pediatrici: con questo evento facciamo catechesi a tutta la città

Il sombrero di Papa Francesco, la teiera del capo dello Stato Sergio Mattarella, una coppa in vetro murano della presidente del Senato Casellati, una scultura di Salvador Dalì (ceduta dal console di Bulgaria Gennaro Famiglietti e battuta per ultima a 8000 euro).

Sono alcuni dei doni dell’asta di beneficenza per gli ospedali pediatrici, che si è svolta giovedì 13 dicembre nella sede Rai di Napoli, voluta dal cardinale Crescenzio Sepe e che ha consentito di raccogliere oltre 125mila euro, tra acquisti e offerte.

«Questa esperienza dopo 14 anni è cresciuta, testimoniando il cuore grande di Napoli e una partecipazione trasversale». Così Sepe ha dato il via alla serata (Il Mattino, 11 dicembre).

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Alcuni oggetti all'asta di beneficenza, promossa dalla diocesi di Napoli e dal cardinale Sepe

Quanti doni da Mattarella!

Mattatore non presente della serata è stato il presidente Mattarella, che ha donato numerosi oggetti: un’icona macedone in rame e argento, un cofanetto in madreperla bianca palestinese, una cornice in pelle, un altro cofanetto in argento sbalzato egiziano, un centro tavola in vetro turco, un veliero in filigrana, la fiaccola olimpica di Atlanta, un candelabro in lapislazzuli afghano.

Gli ospedali beneficiari

Da sottolineare i doni “napoletani”, risultati tra i più ambiti: 15 magliette indossate da Reina, Insigne, Hamsik, Koulibaly e altri calciatori del Napoli dono del capo ufficio della squadra Baldari.

I proventi della serata finanzieranno progetti per strutture ospedaliere pediatriche: sono stati previsti interventi per l’azienda ospedaliera dei Colli (Centro Nemo distrofia muscolare); per l’azienda universitaria Vanvitelli (termociclatori per la cura del diabete in età pediatrica e cardiomonitor ); per il Santobono (impianto video per collegare famiglia e piccoli ricoverati, ma anche bus per trasporto familiari); per l’azienda universitaria Federico II (videogastroscopio per cura motilità digestiva pediatrica) (Repubblica Napoli, 13 dicembre).




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“Una catechesi per la città”

Tanti i doni e le offerte dei napoletani: «Tutti hanno compreso – aveva evidenziato Sepe nella conferenza stampa di presentazione dell’evento – che il senso del Natale è il dono ed aprire il proprio cuore per gli altri».

«Una catechesi per la città, in cui chi ascolta ciò che si realizza vede incarnarsi i valori della solidarietà, del rispetto e del dialogo», ha concluso il cardinale di Napoli.

Dal 2006, prima edizione dell’asta di beneficenza, ventidue gli interventi realizzati dalla arcidiocesi a favore degli ospedali napoletani, per una spesa complessiva di 2,5 milioni di euro (Avvenire, 10 dicembre).


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