Dall'ospitare giovani senzatetto ad essere il luogo di nascita della Grassroots Films, la St. Francis House è il fiore all'occhiello di Greenpoint
Greenpoint, nota anche come Little Poland (Piccola Polonia), era tempo fa una delle zone più innovative e produttive di New York City. Ospitava lo USS Monitor, The New Republic (la più grande nave di legno mai costruita) e più di 50 raffinerie, nonché la fabbrica di matite Eberhard Faber.
Su quel quartiere pensavano tutti che non sarebbe mai tramontato il sole, ma gli imperi crollano, e alla fine degli anni Sessanta, tra crisi industriale, disordini sociali e l’emergenza di ondate di crimine Greenpoint, insieme a tutta Brooklyn, ha iniziato una lenta discesa verso l’inferno.
Povertà, violenza delle bande e crescente utilizzo delle droghe si sono diffuse, lacerando famiglie e comunità, mentre la mancanza di impiego distruggeva il tessuto che quella che era stata una comunità fiera aveva costruito sul sudore e sul sangue degli immigrati. L’aumento delle famiglie divise ha portato a una crescente popolazione di giovani senzatetto, spesso tossicodipendenti e disperati, che usavano qualsiasi mezzo per sopravvivere.
Tutto questo è avvenuto prima che la St. Francis House si riempisse fino a scoppiare, offrendo un porto sicuro e un ambiente sano, e delle basi cristiane grazie alle quali i residenti potessero trovare uno scopo nella vita e tornare a vivere con la speranza di cui i giovani hanno bisogno. Nei due decenni successivi, centinaia di giovani uomini hanno trovato la loro strada grazie a quella casa.
Quando Joe Campo vi è arrivato con i figli Michael e Christopher nel 1990 e ha assunto la gestione della casa è iniziato un nuovo capitolo. Per tutti i residenti è diventato Grandpa (Nonno), consigliando, incoraggiando e diventando lo spartiacque tra quello che flagellava le strade e i ragazzi affidati alla sua supervisione, cacciando gli spacciatori che erano letteralmente oltre la porta, organizzando la casa perché fosse un vero focolare con la cena insieme e la preghiera serale ed essendo sempre disponibile ad ascoltare e ad assistere.
Dopo circa 15 anni in cui è stato un padre per chi non ne aveva uno, Campo ha avuto un’idea radicale.
Rendendosi conto che molti dei ragazzi non riuscivano a trovare un lavoro anche per la mancanza di capacità professionali, ha deciso di girare un film sulla St. Francis House. Fotografo di professione, ha dato un lavoro a ciascuno dei residenti come tecnico o cameraman, e ha insegnato loro le basi della produzione. I ragazzi hanno quindi realizzato il primo film prodotto da quella che sarebbe diventata la Grassroots Films.