Un discorso rivolto ai giovani ma che vale per tutti, anche per chi avesse sprecato quasi tutti i giorni della propria vita. Perché scoprire che per Dio abbiamo un valore enorme è una verità che può cambiare la storia di chiunque. Tutto può diventare bellezza, tutto ci succede perché, presto o tardi, ci decidiamo alla sola impresa che valga la pena: diventare santi.
Da dove parte la santità? Che cos’è questa cosa grande che io e te dobbiamo fare? Questo fatto per cui non posso accontentarmi di vivere di cose piccole, io devo fare cose belle!
Comincia così, il discorso di Don Fabio Rosini, montato in un video che ha legato insieme alla musica e alle parole scene di film, brani di esibizioni artistiche e sportive, visi amati (Chiara Corbella) la cui cifra è l’umano, in tutta la sua bellezza, nella sua capacità di commuoverci come nessun tramonto o fiero animale o cucciolo tenerissimo potranno mai fare. Chissà perché ci commuove così tanto, fino all’imboccatura del cuore.
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Lo riscopriamo proprio in questo discorso, in questo appello perentorio alla grandezza. Non cose che possano fare solo i forti, i già capaci, i più capaci tra di noi. Sono cose da veri uomini, da gente che riconosce la voce di Dio e risponde, con la vita.
Le parole di Don Fabio sono una supplica, come di un drogato in crisi di astinenza che implora gli diamo qualche spicciolo perché non può rinunciare a tanta potenza, bellezza, altezza: la santità, unica originale di ognuno di noi. Poiché conoscendo lo spettacolo che l’uomo può essere, avendo assistito ad anteprima memorabili, non sopporta che restiamo così tanto al di sotto di noi stessi, così all’oscuro di dossier scottanti, di informazioni decisive che ci riguardano.
Dio ci ama, ci ha fatti belli, magnifici, ci ha fatti da amare. Non ama, Dio, solo per sua natura, perché è Amore, ama perché ci ha fatti amabili, anzi amandi. Dobbiamo essere amati, siamo bellissimi!
I ragazzi lo sanno? Noi, lo sappiamo? Ci crediamo? Nelle foto che pubblichiamo in effetti siamo quasi sempre abbastanza carini, qualcuno è veramente #top. Ma non ci crediamo davvero. Invece Dio sì, è assolutamente certo che siamo cosa preziosissima.
Chi è triste crede di sé qualcosa che non è vero. Chi è triste perché ignora di valere il sangue e il dolore di Cristo e la Sua Resurrezione vive una condizione disagevole e ingiusta. Non sta dove deve stare. Abita in cantina e lo aspetta un attico da cover Elle Casa.
Siamo come un grande volatile, di quelli che dominano la catena alimentare, chiuso in gabbia per tanto tempo. Mi è venuto in mente perché ho visto un video poco tempo fa, segnalatomi una collega: un condor vissuto a lungo in cattività viene portato sul picco di una montagna, nel cuore del suo vero habitat. Uscito dalla gabbia non vola; prima guarda, cammina piano. Inizia ad aprire le ali, le sbatte, le sgranchisce, le ruota, le muove lentamente e poi sempre più forte. Fino a che non è pronto. Per due anni gli è stato impedito, gli è stato negato l’accesso al cielo che è il suo ambiente. Non se lo ricordava nemmeno più?
Noi siamo così: ali enormi, muscoli forti, artigli rapaci: siamo fatti per essere santi e prendere tutta la vita e fare cose grandi. E ne abbiamo paura!
Ma se hai vent’anni come non puntare in alto? (…) C’è un’inquietudine santa dentro il cuore mio e tuo. Non mi posso fermare così ad un risultato minuto. Non buttare via niente della tua vita, ti serve tutto. Ma quello perché m’è successo? non l’hai ancora sfruttato fino in fondo (…). C’è una grazia in tutto, Dio può trasformare in bellezza anche la storia più disperata. Non abbiate paura di essere santi! Non abbiamo paura di essere santi! (…)
Ti tratti come una cosa da 4 soldi e invece sei importantissimo. Quanto vali tu? Tu sei uno che vale la pena che la Seconda Persona della Trinità fosse torturato, crocifisso, ucciso. Lui ritiene che tu vali la pena!
Credere all’amore di Dio. E guarda che Dio non ti ama solo perché è amore. Ti ama perché ti ha creato Lui e sa che sei bello, che sei bella. Sa che senza di te non si può fare. Ci sono persone che solo tu puoi amare, cose che solo tu puoi fare, parole che solo tu potrai dire, sentimenti che solo tu potrai provare. In nome di Cristo, sii te stesso, davanti a Dio.
Speriamo ci sia qualche coraggioso qua dentro.
Così finiscono i tre minuti abbondanti del video, realizzato da Andrea Fumanti per l’ufficio di Pastorale Giovanile della diocesi di Perugia (in occasione della veglia di Avvento con il Cardinale Gualtiero Bassetti per il Natale 2018).
Sì, speriamo anche noi. Speriamolo per noi stessi, giovani o vecchi, per i nostri figli, disincantati, feriti o accesi di domande. Speriamolo per tutti gli uomini. Ogni uomo, santo cielo!, è un bene talmente prezioso che non dovremmo poter camminare dritti, gli occhi sempre pieni di lacrime di commozione.
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Diventiamo santi, siamo santi, buttiamoci. Il cielo non dobbiamo stenderlo noi, le ali sì. Basta essere quel che siamo, di fronte a Dio e ogni cosa della nostra vita si rivelerà per quello che è: radice conficcata nell’amore di Dio in persona, pronta a generare frutti di cambiamento, di gioia, di novità assoluta.