L’accoglienza di questi profughi sarà a carico della Santa Sede, attraverso l’Elemosineria Apostolica, e della Comunità di Sant’Egidio
Su espresso «desiderio» di Papa Francesco e grazie a un nuovo «corridoio umanitario», mercoledì 4 dicembre «33 profughi richiedenti asilo politico» arriveranno in Italia provenienti da Lesbo, in Grecia, dov’erano da tempo riparati.
L’Elemosiniere apostolico, il cardinale Konrad Krajewski, è partito il 2 dicembre per l’isola nel Mar Egeo, da dove rientrerà appunto il 4 dicembre accompagnando tali migranti. Ad affiancare il porporato, alcuni responsabili della Comunità di Sant’Egidio.
Entro fine anno a tale gruppo si aggiungeranno «altri 10 profughi». Ne dà notizia un comunicato dell’Elemosineria apostolica (Vatican News, 2 dicembre).
Le tre famiglie siriane
L’accoglienza di questi profughi sarà a carico della Santa Sede, attraverso l’Elemosineria Apostolica, e della Comunità di Sant’Egidio.
Il Papa, in occasione del suo viaggio all’Isola di Lesbo nell’aprile 2016 – si ricorda in un comunicato – aveva portato con sé in Italia tre famiglie siriane richiedenti asilo, di cui la Santa Sede si assunse l’onere di accoglienza e di sostentamento, mentre l’ospitalità e il percorso di integrazione vennero seguiti dalla Comunità di Sant’Egidio.
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La richiesta del Papa
Nello scorso mese di maggio, a tre anni da quell’evento, il Papa chiese all’Elemosiniere di tornare nell’isola per rinnovare la solidarietà al popolo greco e ai profughi e, anche in questa occasione, espresse il desiderio di compiere un ulteriore gesto di solidarietà e ospitare un gruppo di giovani profughi e alcune famiglie provenienti dall’Afghanistan, dal Camerun e dal Togo.
Le trattative
Dopo un intenso periodo di trattative ufficiali tra gli organismi competenti al fine di realizzare questo nuovo corridoio umanitario, il Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana ha dato l’assenso definitivo a svolgere l’operazione (Agensir, 2 dicembre).
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