Nei giorni di precetto, è obbligatoria per ogni fedele cattolico la partecipazione alla Santa Messa
Il calendario liturgico della Chiesa cattolica è valido per tutti i Paesi, ma le Conferenze Episcopali di ogni Paese possono spostare alcune date in base alla realtà locale, per favorire il rispetto dei giorni di precetto. In questi ultimi, è obbligatoria per ogni fedele cattolico la partecipazione alla Santa Messa.
Quali sono i giorni di precetto nella Chiesa?
1 – Tutte le domeniche dell’anno sono giorni di precetto.
2 – Varie date di precetto nella Chiesa cadono normalmente di domenica, come la Domenica delle Palme, la Domenica di Pasqua, la Domenica di Pentecoste, la Domenica della Santissima Trinità.
3 – I giorni di precetto che possono non cadere di domenica sono questi dieci:
- La solennità di Santa Maria, Madre di Dio, il 1° gennaio;
- L’Epifania, il 6 gennaio;
- San Giuseppe, il 19 marzo;
- L’Ascensione di Gesù al Cielo, il giovedì della sesta settimana di Pasqua;
- Il Corpus Domini, il giovedì dopo l’ottava di Pentecoste;
- San Pietro e San Paolo, il 29 giugno;
- L’Assunzione della Vergine Maria, il 15 agosto;
- Ognissanti, il 1º novembre;
- L’Immacolata Concezione di Nostra Signora, l’8 dicembre;
- Natale, il 25 dicembre.
Ma attenzione: in base a quanto detto, anche alcune delle celebrazioni soggette a cadere in giorni infrasettimanali possono essere spostate alla domenica successiva, in base agli orientamenti specifici della Conferenza Episcopale di ogni Paese.