Sotto l’altare della chiesa di Santa Cecilia in Trastevere (Roma), una delicata scultura della giovane martire Cecilia costituisce il capolavoro di Stefano Maderno.
Celebrata dalla Chiesa Cattolica il 22 novembre, santa Cecilia ha conosciuto un destino cruento. Condannata a morte nel 320 per via del rifiuto di sacrificare agli idoli pagani e per il culto riservato ai cristiani defunti, subì atroci supplizi prima di essere infine sgozzata.
Un corpo perfettamente conservato
Ritrovata nell’821 nelle catacombe romane di San Callisto, le sue spoglie furono trasferite a Trastevere, dove per accoglierle fu eretta una basilica. Papa Pascale I aveva avuto in sogno l’apparizione della santa che gli indicava il luogo in cui riposavano i suoi resti. Il loculo venne allora collocato lì dove tuttora lo si può venerare. Nel 1599, il corpo di santa Cecilia fu esumato in occasione di scavi. Lo stupore fu totale: il suo corpo è da un lato perfettamente conservato, ma del resto è disposto nella posizione che aveva al momento del supplizio.