Brace yourself: the King is coming back!di Tsukimi Robin
Sarebbe facile, troppo facile con un titolo così e come pagina di Cattonerd, trattare l’argomento “regalità” in chiave Aragorn/Aslan. E quindi, giustamente, mi voglio complicare la vita! Infatti il vero protagonista di oggi sarà…
Il Re Leone
Non so quante volte l’ho visto da piccola. Era il preferito di mio fratello (insieme a “Le avventure di Bianca e Bernie” nella terra dei canguri), mentre io ero per “La Sirenetta” foravah (capelli lunghi, voce candida, e poi dai quale bimba non ha mai voluto essere una bella sirena *-*). Ma non si poteva vedere solo “La Sirenetta” ahimè! Come se non bastasse me lo fecero vedere pure alle elementari… ricordo alcuni miei compagni di classe in lacrime per la morte di Mufasa (uno dei traumi infantili di noi degli anni ’90 XD). La cosa che però mi traumatizzava di più, era che Simba credeva fosse tutta colpa sua. Avrei voluto dirgli “non hai capito che ti sta ingannando per prendere il tuo posto? Dai guarda che faccia, come fai a fidarti? XD”. Poi vabbè, Hakuna matata, Timon e Pumba, la scimmia pazza, alti e bassi finché finalmente scopre la verità, e così via verso il lieto fine. Passano gli anni, lo avrò rivisto qualche volta (so ancora le canzoni a memoria e ne vado fiera!), ma a volte non capisci finché non arriva il momento giusto. E per me è arrivato qualche settimana fa, quando guardando una certa scena (che vi dirò più in giù) nella mia testa ho avuto questa “illuminazione”: la storia del Re leone, è la mia! In che senso voi direte? Ho deciso di iniziare partendo dalla…Fine. XD
Apocalisse
Quale libro migliore per parlare della Fine se non l’Apocalisse? Tutti abbiamo l’immaginario del “giudizio universale” e di Gesù “Giudice” quando ne sentiamo parlare, eppure il Gesù “finale” (sa di boss dei videogiochi lo ammetto XD) ha un altro titolo molto più “nobile”, il più dimenticato di tutti: quello di “Re”! In realtà viene ripetuto spesso nelle Scritture a partire dalle profezie: Messia=Unto del Signore, come i Re d’Israele, e da qui “Christos”, la traduzione greca. Questa “regalità” di Cristo viene evidenziata specialmente in due momenti: all’arrivo dei Magi, che cercavano il “Re dei re” (tant’è che a Erode je rode…) e davanti a Ponzio Pilato. Di fatto Gesù morirà ufficialmente proprio per l’accusa di essere il Re di Israele, scritta anche in cima alla croce “I.N.R.I.”, ovvero “Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum”, Gesù Nazareno Re dei Giudei.
Quindi il titolo di “Re” sostanzialmente lo vediamo evidenziato in questi due momenti: alla nascita, Natale, ed alla morte, Pasqua. Certo, viene ribadito questo “Regno dei cieli” durante tutta la predicazione, ma la figura del Re rimane come di sfondo, tant’è che al massimo si parla di un altro personaggio interessante: il principe. Vi ricordate chi era? È colui che ha preso il posto del Re: il principe di questo mondo (Gv 12,31) o la Strega Bianca (per chi conosce Narnia :D) o ovviamente…Scar. Starete pensando: “sì abbiamo capito, Gesù è come Simba”. Ma noi anche siamo come Simba (ve l’ho detto, ho scoperto che la storia di Simba è la mia). Ma se Gesù è il Re, che ritorna come Aragorn… ehm, volevo dire Simba 😛 e Simba è come me…e se anch’io fossi un/a Re/Regina?
Alfa e Omega, ovvero il Cerchio della Vita
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere». E mi disse:
Ecco, sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. ~ Apocalisse 21, 5-6
Ripetendo, la regalità di Cristo viene sottolineata soprattutto a Natale e Pasqua, alla sua nascita ed alla sua morte. L’Alfa e l’Omega sono la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco. L’inizio e la fine, tornano continuamente: così è per le stagioni, per gli anni, per i cicli vitali (è una giooostra che vaaaaaaa ♪) il Cerchio della Vita insomma, come direbbe Ivana (Spagna). E noi chi siamo in questo tran tran, alternarsi delle vicende? La mia scena preferita del Re Leone inizia quando Rafiki, la scimmia, trova Simba, dopo anni in cui si pensava morto mentre invece è cresciuto vivendo una vita in sospeso, scappando dal suo passato. Rafiki allora, affrontandolo, lo costringerà a fare i conti con la sua identità. Ed è qui che ad aiutare Simba arriva ciò da cui scappava, che rifiutava di ricordare, il padre Mufasa:
Conclusione
C’era una pubblicità vecchia che diceva così: “Ogni giorno in Africa il leone si sveglia e sa che dovrà correre più di una gazzella. Ogni giorno in Africa la gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone. Non importa che tu sia leone o gazzella: l’importante è cominciare a correre”. Sì, l’ho scelta anche perché mi pareva giusto concludere con la figura del Leone XD ma la cambierei così:
“Ogni giorno tu ti svegli, ed una menzogna verrà detta sulla tua vita, e tu dovrai ricordarti costantemente che non sei quella menzogna. Ogni giorno ed ogni notte “qualcuno”, incessantemente, lavorerà per farti credere a quella menzogna. Non importa quanto fango ti butterà addosso e quante volte sbaglierai dandogli retta, l’importante è ricordati chi sei: siamo tutti Re e Regine”.
P.S. ¡Viva Cristo Rey!